Cronaca
Un paese in lacrime per la morte di Federico
Morire a soli vent’anni a causa di un male incurabile. Una tragedia, forse annunciata, ma comunque impossibile da accettare.
Federico Cappelli è stato salutato per l’ultima volta giovedì pomeriggio. Una semplice ma commovente benedizione celebrata nella sala del commiato Bonino a Valdengo.
Una vita strappata troppo presto
Viveva a Zumaglia insieme ai suoi genitori. Era un ragazzo per bene, uno di quei giovani che sanno trasmettere allegria in qualsiasi situazione. Fino a undici mesi fa conduceva una vita spensierata. Poi purtroppo quel male terribile che ha stravolto la sua esistenza.
Si è sperato fino all’ultimo, fino al terribile post pubblicato martedì sulla sua pagina di Facebook: “Oggi, dopo le sofferenze dell’ultimo anno, sono finalmente riuscito a trovare un po’ di pace. Un saluto a tutti quelli che mi hanno voluto bene. Ci si vedrà dall’altra parte”.
Una frase straziante che ha spezzato i cuori di tutti i suoi amici, i tanti amici che in queste ore lo stanno ricordando con affetto.
L’amore per i motori
Federico era un ragazzo semplice, amava la natura, ma tra la sue passioni più grandi c’era quella per i motori. Adorava le moto e ne aveva possedute alcune. Pure le auto lo entusiasmavano, soprattutto quelle da corsa. Da bambino aveva anche corso con i go kart, insomma, i motori erano parte integrante della sua vita, prima che un tragico destino mettesse fine a tutto troppo presto.
Federico ha lasciato nel dolore la mamma Madia ed il papà Stefano.
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