Seguici su

Cronaca

Un’altra cella data alle fiamme nel carcere di via dei Tigli: 3 agenti intossicati

Pubblicato

il

Nella giornata di ieri all’interno della casa circondariale di via dei Tigli un detenuto italiano di 60 anni, condannato a 10 anni per aver commesso reati contro la persona, ha dato fuoco alla sua cella. Immediato l’intervento del personale della polizia penitenziaria, che ha provveduto ad evacuare l’intero piano coinvolto dal rogo. In tali operazioni di messa in sicurezza sono rimasti intossicati tre agenti, al momento ricoverati al Degli Infemi.

Nella giornata di ieri all’interno della casa circondariale di via dei Tigli un detenuto italiano di 60 anni, condannato a 10 anni per aver commesso reati contro la persona, ha dato fuoco alla sua cella. Immediato l’intervento del personale della polizia penitenziaria, che ha provveduto ad evacuare l’intero piano coinvolto dal rogo. In tali operazioni di messa in sicurezza sono rimasti intossicati tre agenti, al momento ricoverati al Degli Infemi.

Si ricorda che solo pochi giorni fa, il 29 giugno, era avvenuto un episodio analogo. In quel caso fu un detenuto somalo ad appiccare il fuoco nella sua cella.

Sempre nel pomeriggio di ieri un detenuto extracomunitario ha dato luogo ad una sorta di protesta in quanto non voleva far rientro in cella, creando ulteriore tensione.

A tal proposito le organizzazioni sindacali OO.SS. (UIL PA – CISL FNS – FSA CNPP – CGIL FP) denunciano che “tutt’oggi il personale di Polizia Penitenziaria si trova in grossa difficoltà nel gestire situazioni di media e grave difficoltà. Tre Agenti sono rimasti intossicati nel mettere in sicurezza la vita della restante popolazione detenuta. Ricordando le numerose note congiunte, dove si segnalavano le complessità nell’avere, in un’unica struttura, troppe tipologie di ristretti con un totale che supera i 400 detenuti, conferma le difficoltà operative che trova il personale di Polizia nello svolgere il proprio compito. Visto quanto accaduto si richiede ancora una volta alle Autorità preposte un intervento urgente atto a rendere le condizioni di lavoro dei “Poliziotti Penitenziari” in forza a Biella, idonee e sicure; si augura inoltre una pronta guarigione ai colleghi coinvolti”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook