Seguici su

Cronaca

Truffe in casa, ecco cosa fare per evitarle

Pubblicato

il

I carabinieri hanno diffuso un elenco dei molteplici stratagemmi utilizzati dai truffatori e del modus operandi più frequente.

Il falso avvocato
La tecnica con la quale la vittima viene indotta a consegnare denaro e preziosi per evitare l’arresto di congiunti che si racconta essere trattenuti presso uffici di polizia a seguito di incidenti stradali od altro.

Il falso appartenente a forze di polizia
Tecnica con la quale i malfattori si introducono nelle abitazioni con il pretesto di controllare la genuinità di denari e preziosi, distraendo la vittima e sottraendoli non appena esibiti. In altri casi si informa della presenza in zona di ladri e si chiede di controllare eventuali sottrazioni di soldi o gioielli.

Il falso addetto di società di servizi
Tecnica con la quale si approfitta dell’ingresso nell’abitazione per controllare inesistenti perdite o guasti e si invita la vittima per sicurezza a riporre tutti i valori in un luogo specifico (sovente il frigorifero, ma in taluni casi anche la macchina). Anche in questo caso i valori sono sottratti distraendo la vittima.

«L’invito, in generale, è quello di diffidare di comunicazioni telefoniche, o personali, nelle quali si richiede denaro, soprattutto se in contanti, per risolvere questioni di polizia o giudiziarie – spiegano ancora una volta dall’Arma -. Nessun ufficio pubblico svolge attività di raccolta di denaro a domicilio e tanto meno di preziosi come modalità di pagamento, o, peggio inviando intermediari».
«Analogamente – proseguono dal comando dei carabinieri – nessuna società di servizi interviene in alcun modo sulle modalità di custodia dei valori e non impartisce consigli su come preservarli».

In particolare, proprio per evitare malintesi con gli utenti, sempre più spesso attività di controllo vengono preavvisate tramite amministrazioni comunali o comunque affiggendo anticipatamente volantini informativi.

«Diffidare di sconosciuti e di proposte o consigli che abbiano attinenza con il denaro, o peggio che diano suggerimenti strani ed inverosimili – sottolineano i carabinieri -. Rivolgendosi immediatamente alle stazioni carabinieri del luogo di residenza, oppure contattando il Numero Unico Europeo 112, è il modo migliore per scongiurare fatti analoghi a quello che, in quest’occasione, ha avuto un esito infausto per i criminali».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *