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Cronaca

Trovati nei boschi biellesi i resti di un uomo scomparso due anni fa

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Dopo l’esame del dna eseguito dai Ris di Parma non ci sono più dubbi: i resti umani trovati lo scorso mese di gennaio nei boschi tra Magnano e Zimone appartengono a Paolo Caligaris, l’anziano scomparso nel luglio di due anni fa.

Dopo l’esame del dna eseguito dai Ris di Parma non ci sono più dubbi: i resti umani trovati lo scorso mese di gennaio nei boschi tra Magnano e Zimone appartengono a Paolo Caligaris, l’anziano scomparso nel luglio di due anni fa.

L’uomo abitava in una frazione di Magnano e il 3 luglio del 2015 era uscito per una passeggiata e non aveva più fatto ritorno a casa. L’uomo era malato di Alzheimer e non vedendolo rientrare i familiari avevano prontamente dato l’allarme.

Le ricerche erano partite subito, coinvolgendo forze dell’ordine, volontari e anche cani molecolari. Lo cercarono per due settimane, ma ogni sforzo si rivelò inutile.

I resti ormai deteriorati dell’uomo sono stati trovati lo scorso gennaio da un escursionista. Trovato anche un pezzetto della sua carta d’identità. E’ possibile che l’uomo sia stato vittima di un malore o che sia caduto e impossibilitato a rialzarsi.

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