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Cronaca

Tre detenuti marocchini aggrediscono in carcere un connazionale

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Ieri verso le ore 18,00 nel terzo piano B del vecchio padiglione detentivo del carcere di Biella si è verificata una grave aggressione tra detenuti. Tre detenuti maghrebini si sono scagliati contro un altro della stessa nazionalità che è poi dovuto ricorrere alle cure mediche.

Ieri verso le ore 18,00 nel terzo piano B del vecchio padiglione detentivo del carcere di Biella si è verificata una grave aggressione tra detenuti. Tre detenuti maghrebini si sono scagliati contro un altro della stessa nazionalità che è poi dovuto ricorrere alle cure mediche.

“L’aggressione è avvenuta in un reparto in cui è in vigore la sorveglianza dinamica ed i controlli sono quasi inesistenti per l’assenza di direttive e di una organizzazione del lavoro per il personale di polizia penitenziaria operante che possa consentire di svolgere i compiti istituzionali in serenità e sicurezza.
 
“La Casa Circondariale di Biella – proseguono i rappresentanti  di SAPPE, OSAPP, SINAPPE  e USPP – si trova in una situazione caotica con disagi all’ordine del giorno, di cui ne fanno le spese gli agenti di Polizia Penitenziaria. Le condizioni del carcere di Biella sono tra le peggiori sul territorio nazionale.  La sorveglianza dinamica  si è dimostrata fallimentare in molti istituti creando zone “di vuoto” ove i controlli sono impossibili da attuare anche per le gravi responsabilità gestionali di Comandante e Direttore”.

Le rappresentanze locali ribadiscono “la necessità dell’avvicendamento dei vertici dell’istituto, visti i gravi episodi che si sono verificati da tempo nel carcere Biellese. Come se non bastasse continuano i disagi per la mensa obbligatoria di servizio: ieri non erano a disposizione frutta e insalata. Si aggrava la vertenza sulla mensa, senza che ad oggi, nonostante le denunce, nulla è stato fatto”.  
 
 

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