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Cronaca

Tre condanne per la rapina e gli spari dello scorso aprile

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Dodici anni e quattro mesi di carcere. Questa la condanna inflitta dal gup Paola Rava ai tre malviventi che lo scorso aprile tentarono di rapinare la gioielleria Lachi di Ponzone per poi svaligiare una tabaccheria a Pray.

Dodici anni e quattro mesi di carcere. Questa la condanna inflitta dal gup Paola Rava ai tre malviventi che lo scorso aprile tentarono di rapinare la gioielleria Lachi di Ponzone per poi svaligiare una tabaccheria a Pray.

Cinque anni e otto mesi di reclusione a Ivano Longo, l’uomo che sparò alcuni colpi in aria con un revolver al fine di guadagnare la fuga. Di origine pesarese ma da tempo residente nell’hinterland milanese, il 53enne Longo era già sottoposto a sorveglianza speciale a causa dei numerosi precedenti penali e non avrebbe di certo dovuto trovarsi nel Biellese.

Ha invece patteggiato quattro anni e otto mesi il secondo milanese della banda, il 52enne Cosimo Dell’Aglio. E ha patteggiato due anni pure Luca Bertoglio, l’unico biellese del gruppo, il cui ruolo fu quello di palo e basista.

Era la sera del 14 aprile, quando verso l’orario di chiusura dei negozi i tre arrivarono a Ponzone. Ad agire materialmente furono Longo e Dell’Aglio, mentre Bertoglio aspettò in auto. I due indossarono grossi occhiali da sole e uno anche una parrucca ed entrarono nella gioielleria, dove era presente anche una cliente con le due figlie. A costringere alla fuga i due rapinatori fu la commessa, che riuscì a uscire dal negozio e a mettersi a urlare per chiedere aiuto. A questo punto Longo sparò alcuni colpi in area per favorirsi la fuga. Sulla strada verso Pray si fermarono allora a rapinare una tabaccheria, ma sulle loro tracce c’erano ormai i carabinieri che li bloccarono poco più avanti, in centro paese.

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