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Test omosessualità a poliziotto, risarcito con 10mila euro

Un agente scelto di polizia penitenziaria ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte ottenendo un indennizzo di 10mila euro per “danno morale”

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Test omosessualità a poliziotto, risarcito con 10mila euro. Un agente scelto di polizia penitenziaria ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte ottenendo un indennizzo di 10mila euro per "danno morale".

Test omosessualità a poliziotto, risarcito con 10mila euro. Un agente scelto di polizia penitenziaria ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte ottenendo un indennizzo di 10mila euro per “danno morale”.

Test omosessualità a poliziotto, risarcito con 10mila euro

Era stato sottoposto a un esame psichiatrico per verificare se fosse omosessuale. Ora un agente scelto di polizia penitenziaria ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte ottenendo un indennizzo di 10mila euro per “danno morale”. La somma è stata messa in carico al ministero della giustizia.

Falsa segnalazione

I test erano stati ordinati dopo una segnalazione (risultata falsa) di due detenuti nel carcere dove l’agente prestava servizio. Il Tar nella sentenza rileva che fu messa in dubbio l’idoneità al lavoro del poliziotto “veicolando l’idea per cui l’omosessualità attribuitagli potesse essere un disturbo della personalità”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    18 Aprile 2024 at 8:31

    Mi domando in base a quale regola la segnalazione di due detenuti possa avere valore legale al punto da mettere in dubbio l’integrità morale di un servitore dello Stato.

  2. ernesto trismegisto

    18 Aprile 2024 at 11:43

    Provate a indovinare chi paga…

  3. Stephan

    18 Aprile 2024 at 18:02

    Anche fosse stato omosessuale? La professionalità non dovrebbe esser legata alla sfera sessuale. Si da l’idea che un omosessuale non abbia freni inibitori Ci fossero state segnalazioni per abusi sessuali, sarebbe comprensibile un indagine, con tutto quello che ne segue, ma basarsi solo su insinuazioni, forse sarebbe stato più opportuno una verifica sulla serietà nello svolgimento delle proprie mansioni, e in caso di dubbi, un approfondimento. Siamo nel 2024?

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