Cronaca
Taxista non fa salire il cane di un non vedente perchè è allergico al pelo
Un tassista di Torino si è rifiutato di far salire a bordo una persona cieca con cane guida: lo denuncia l’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) che parla di “discriminazione inaccettabile”. Protagonista l’impiegato di un ospedale, non vedente, di 48 anni. “Lo scorso 30 giugno, nel pomeriggio, avevo un impegno importante e non potevo permettermi di arrivare tardi – racconta – Così, per essere sicuro di raggiungere la destinazione in tempo e senza problemi, ho chiamato un taxi”. Come sempre, era accompagnato da un labrador nero, Gas, che da un anno e mezzo lo affianca negli spostamenti quotidiani. “Il conducente – aggiunge – non ha voluto saperne. Mi ha detto di essere allergico al pelo dei cani e che, comunque, sulla sua auto gli animali non erano graditi. Prima che potessi ribattere, è ripartito ed è andato via, lasciandomi in strada”.
Un tassista di Torino si è rifiutato di far salire a bordo una persona cieca con cane guida: lo denuncia l’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) che parla di “discriminazione inaccettabile”. Protagonista l’impiegato di un ospedale, non vedente, di 48 anni. “Lo scorso 30 giugno, nel pomeriggio, avevo un impegno importante e non potevo permettermi di arrivare tardi – racconta – Così, per essere sicuro di raggiungere la destinazione in tempo e senza problemi, ho chiamato un taxi”. Come sempre, era accompagnato da un labrador nero, Gas, che da un anno e mezzo lo affianca negli spostamenti quotidiani. “Il conducente – aggiunge – non ha voluto saperne. Mi ha detto di essere allergico al pelo dei cani e che, comunque, sulla sua auto gli animali non erano graditi. Prima che potessi ribattere, è ripartito ed è andato via, lasciandomi in strada”.
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