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Biella

“Suo figlio ha investito una persona. Deve pagare, altrimenti scatta l’arresto”

Ancora a segno l’odiosa truffa del falso carabiniere. Raggirata e derubata una novantenne biellese

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Suo figlio ha investito una persona

Ancora a segno l’odiosa truffa del falso carabiniere. “Suo figlio ha investito una persona, ha bisogno di soldi per evitare l’arresto”, così il fantomatico maresciallo ha spaventato un’anziana biellese, convincendola a consegnare denaro e gioielli.

“Suo figlio ha investito una persona”. Il falso carabiniere colpisce ancora

La truffa è stata messa a segno nella giornata di ieri, martedì 5 novembre. La vittima è una novantenne. Il malvivente l’ha contattata telefonicamente e si è spacciato per un maresciallo dell’Arma. Alla malcapitata ha spiegato che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale, che addirittura aveva investito una persona e che rischiava di essere arrestato. A meno che lei non avesse pagato una sorta di “cauzione”.

Ovviamente era tutta una menzogna, ma colta di sorpresa, la pensionata si è lasciata prendere dal panico e gli ha creduto. Poco dopo, come da accordi con l’ignoto malfattore, si è presentato un falso avvocato alla porta di casa sua per procedere al ritiro. La donna gli ha consegnato tutti i contanti che aveva con sé – circa 200 euro – e alcuni monili in oro.

Quando ha capito di essere stata raggirata, la vittima ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri veri.
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“I carabinieri non ritirano soldi o gioielli da nessuno”

I militari dell’Arma stanno ora indagando per tentare di individuare il o i responsabili della truffa. Dal comando provinciale viene colta l’occasione per rivolgersi ai cittadini e ribadire un concetto fondamentale, nella speranza che nessun altro cada in questo purtroppo noto, frequente ed efficace raggiro: “Ricordiamo che i carabinieri non prendono mai soldi o oro da nessuno e meno che mai a domicilio, né per incidenti, né per altre possibili ragioni. Nemmeno in caso di contravvenzioni, i carabinieri ritirano pagamenti in strada o a casa del cittadino”.

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