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Cronaca

Stringe le mani attorno al collo della compagna, arrestato per tentato omicidio

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Stringe le mani attorno al collo della compagna rischiando di soffocarla durante una lite, arrestato per tentato omicidio.

Stringe le mani attorno al collo della compagna: negati i domiciliari

Resta dietro le sbarre l’uomo arrestato per tentato omicidio sabato pomeriggio dalla squadra mobile. Ieri il 49enne è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida, assistito dall’avvocato Domenico Duso. Il magistrato ha disposto la custodia cautelare in carcere.

L’accusa che gli viene mossa contro è pesante: al culmine di una lite avrebbe stretto le mani attorno al collo della compagna – come dimostrato dai segni notati all’arrivo delle forze dell’ordine – e se ne sarebbe poi andato lasciandola priva di sensi.

Diversa la sua versione dei fatti: l’avrebbe sì afferrata al collo durante la lite, ma per difendersi e allontanarla. Senza alcuna intenzione di uccidere e lasciandola cosciente.

L’indagine

L’uomo era stato rintracciato e arrestato dalla polizia – chiamata dalla compagna durante lo scontro – in un bar di Biella, meno di un’ora dopo l’aggressione. A coordinare l’indagine è Sarah Cacciaguerra, il nuovo sostituto procuratore in forza al palazzo di giustizia. Non è il primo caso di violenza di genere di cui si occupa la procura (è di poche settimane fa la notizia di un uomo arrestato per violenze fisiche e psicologiche sulla moglie incinta), ma considerata l’accusa, si tratta di uno dei più gravi degli ultimi tempi.

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