Seguici su

Cronaca

Sorpreso a rubare in un distributore, arrestato diciannovenne

Lunedì notte la polizia di Vercelli ha arrestato un ragazzo per furto aggravato. Si tratta di un 19enne sottoposto a sorveglianza speciale

Pubblicato

il

VERCELLI – Lunedì notte la polizia ha arrestato un giovane uomo per il reato di furto aggravato.

Nello specifico, intorno all’una e mezza, la sala operativa della Questura di Vercelli inviava le Volanti, presso un distributore di carburante sito a Vercelli, poiché era stato segnalato un furto in atto.

Forzate due colonnine di pagamento

Giunti sul posto gli agenti non riscontravano la presenza del soggetto segnalato, notando tuttavia lo sportello di una delle colonnine di pagamento automatiche forzato nella parte inferiore. Nell’autolavaggio adiacente, inoltre, vi era lo sportello di uno dei due distributori automatici di gettoni aperto con evidenti segni di scasso.

Incastrato dalle telecamere e riconosciuto dagli agenti

Dall’analisi del sistema di video sorveglianza del distributore e grazie alla conoscenza dei pregiudicati locali, i poliziotti riconoscevano, quale autore del reato, poco prima commesso, un diciannovenne pregiudicato vercellese, già sottoposto al regime della sorveglianza speciale a seguito dei numerosi reati precedentemente perpetrati.

A casa sua trovati il bottino e i vestiti utilizzati durante il furto

Gli uomini della Squadra Volante si recavano, quindi, a casa del ladro e, oltre a rinvenire gli abiti indossati al momento dei furti, recuperavano il bottino.

L’uomo veniva quindi accompagnato in Questura, arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Il giorno successivo il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli convalidava l’arresto e disponeva a carico dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv