Cronaca
Si è spenta Maria “Magnan-a” Alberto, la centenaria del Piazzo
Rimarrà nel cuore dei suoi concittadini a lungo Maria Alberto, la centenaria del Piazzo che si è è spenta alcuni giorni fa. Il funerale è stato celebrato oggi nella chiesa di San Giacomo, nel quartiere in cui la donna ha vissuto per una vita. Si tratta della storica lattaia che per oltre trent’anni, ben due volte al giorno, ha portato sulle spalle il bidone del latte fresco, percorrendo il sentiero che da Strada Monte Piazzo, raggiunge il borgo storico, passando dal Bellone.
Rimarrà nel cuore dei suoi concittadini a lungo Maria Alberto, la centenaria del Piazzo che si è è spenta alcuni giorni fa.
Il funerale è stato celebrato oggi nella chiesa di San Giacomo, nel quartiere in cui la donna ha vissuto per una vita.
Si tratta della storica lattaia che per oltre trent’anni, ben due volte al giorno, ha portato sulle spalle il bidone del latte fresco, percorrendo il sentiero che da Strada Monte Piazzo, raggiunge il borgo storico, passando dal Bellone.
Un lavoro di fatica, ma sempre eseguito con grande dignità e sorriso sulle labbra.
Lo scorso ottobre aveva festeggiato un traguardo importante, i 100 anni. Un’occasione che gli Amici del Piazzo avevano voluto celebrarestringendosi a lei con affetto.
“Maria Alberto, da noi tutti è conosciuta come Maria Magnan-a – aveva raccontato al nostro giornale Cesare Erba degli Amici del Piazzo -. Nata a Magnano, da cui ha preso il soprannome, giunge al Piazzo nel 1942 quando si unisce in matrimonio con Pietro Cucco, famiglia che da generazioni è dedita alla cura e allevamento del bestiame. Da sempre vive al “Monte” nella cascina du Scaja un tempo condivisa con i cognati, entrambi celibi, Lorenzo detto Renzo e Bernardo, meglio conosciuto come Dino”.
Una vita di lavoro duro, quella di Maria, divisa tra i campi e le vacche. “Nel 1964 muore il marito e poi nel 2001 e 2002 anche i due cognati – aveva ricostruito la sua storia Erba -. Da allora ha vissuto sola nella grande cascina, dal matrimonio infatti non erano nati figli. Oltre a trasportare il latte, ha sempre fatto la contadina. A volte lungo il tragitto che compiva ogni giorno, sotto il peso del serbatoio che portava a valle, incrociava Leonardo Gianinetto che, instancabile camminatore, percorreva i suoi amati sentieri. Nel 1998, su “I sentieri del biellese” Gianinetto descrive infatti quell’itinerario indicandolo appunto quale “Sentiero della lattaia – Alberto Maria detta Magnana. Ed ancora oggi a noi Amici del Piazzo fa piacere indicare quello come ël senté ëd la Magnan-a”.
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