Biella
Scrive il papà di Andrea Maiolo: “Rispettate il nome di mio figlio”
Tragedia
Sono Antonio Maiolo, padre di Andrea. Ho letto quanto hanno fatto pubblicare gli avvocati del Gregory Gucchio e, mio malgrado, mi tocca prendere posizione. LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI DI GREGORY GUCCHIO
Ho sempre ritenuto che gli unici luoghi dove svolgere i processi siano i Tribunali e non i giornali. Vi è un’ indagine in corso della Procura della Repubblica svolta da magistrati molto competenti e validi e solo nelle aule giudiziarie si accerterà se la morte di mio figlio è stata causata volontariamente o meno. Io ho piena fiducia nella Giustizia.
Vi è un fatto oggettivo: mio figlio Andrea è stato ucciso e nessuno potrà riportamelo in vita. Vi è un fatto, altresì, oggettivo: mio figlio Andrea è stato ucciso da Gregory Gucchio.
Vorrei solo che venisse rispettato il nome di mio figlio, che si smetta di scrivere che era una persona difficile quasi a voler giustificare l’atto dell’omicida che, tramite la sua testata giornalistica professa che non voleva ucciderlo, ma che non ha sentito neanche l’esigenza di inviarmi dal carcere neanche una lettera di scuse per avere distrutto la mia famiglia.
E dunque, a questo punto, non per vendetta nè per rancore, ho deciso anche io di tutelarmi con un legale per essere parte attiva in un processo che sarà per me solo fonte di fortissimo dolore dato che il mio Andrea mi è stato ucciso davanti agli occhi.
Vi prego di rispettare il mio immenso strazio che mi tormenta ogni giorno.
Antonio Maiolo
Tutti gli approfondimenti di questa tragedia su La Provincia di Biella in edicola domani, sabato 17 settembre
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