Cronaca
Scoperto un bordello cinese in città
Nel pomeriggio del 3 ottobre 2017, in Biella, militari del N.O.RM. della Compagnia e della locale Stazione Carabinieri, hanno tratto in arresto per i reati di cui all’art. 1 e 3 c. 8 legge 20/02/1958 n. 75 (favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione) T.S. cl. 1970, cittadina cinese, residente nella bergamasca, di fatto domiciliata in biella e deferito in stato di libertà L.L. cl. 1972, asseritamene domiciliata in Milano, irregolare sul territorio nazionale, sprovvista di documenti atti all’identificazione, per le violazioni di cui agli artt. 10 bis c. 1 e 6 c. 3 d.l.vo 25 luglio 1998 n.286 (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato –straniero che senza giustificato motivo non esibisce alcun documento d’identificazione).
Il personale operante, a conclusione di articolata attività’ investigativa, coordinata dal P.M. Federico CARRAI della Procura della Repubblica di Biella, hanno riscontrato l’attività di sfruttamento di T.S. ai danni della citata connazionale, rinvenendo i telefoni cellulari utilizzati dall’arrestata per i contatti con i clienti, € 300 (trecento) circa in denaro contante ed altro materiale atto a confermare il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione da parte della medesima T.S.
Al termine delle procedure amministrative L.L., veniva accompagnata presso il C.I.E. di Roma mentre la T.S. associata presso la casa circondariale di Vercelli
Nell’immobile, ove si svolgeva l’attività illecita che è risultato di terza persona italiana allo stato estranea ai fatti, è stato rinvenuto altro materiale di interesse investigativo in sequestro.
Nel pomeriggio del 3 ottobre 2017, in Biella, militari del N.O.RM. della Compagnia e della locale Stazione Carabinieri, hanno tratto in arresto per i reati di cui all’art. 1 e 3 c. 8 legge 20/02/1958 n. 75 (favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione) T.S. cl. 1970, cittadina cinese, residente nella bergamasca, di fatto domiciliata in biella e deferito in stato di libertà L.L. cl. 1972, asseritamene domiciliata in Milano, irregolare sul territorio nazionale, sprovvista di documenti atti all’identificazione, per le violazioni di cui agli artt. 10 bis c. 1 e 6 c. 3 d.l.vo 25 luglio 1998 n.286 (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato –straniero che senza giustificato motivo non esibisce alcun documento d’identificazione).
Il personale operante, a conclusione di articolata attività’ investigativa, coordinata dal P.M. Federico CARRAI della Procura della Repubblica di Biella, hanno riscontrato l’attività di sfruttamento di T.S. ai danni della citata connazionale, rinvenendo i telefoni cellulari utilizzati dall’arrestata per i contatti con i clienti, € 300 (trecento) circa in denaro contante ed altro materiale atto a confermare il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione da parte della medesima T.S.
Al termine delle procedure amministrative L.L., veniva accompagnata presso il C.I.E. di Roma mentre la T.S. associata presso la casa circondariale di Vercelli
Nell’immobile, ove si svolgeva l’attività illecita che è risultato di terza persona italiana allo stato estranea ai fatti, è stato rinvenuto altro materiale di interesse investigativo in sequestro.
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