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Cronaca

Sacerdote condannato per atti sessuali con una minorenne

Un anno e otto mesi di carcere, ma per la difesa la ragazza era consenziente

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sacerdote condannato per atti sessuali

Sacerdote condannato per atti sessuali con una minorenne. E’ stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione don Carlo Occelli, parroco della chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Cuneo ed ex responsabile della pastorale giovanile della diocesi.

Sacerdote condannato per atti sessuali con una minorenne

Il religioso, conosciuto anche nella rete con lo pseudonimo di “don Ocio”, ha patteggiato la pena davanti al giudice, pur ribadendo di non riconoscersi nelle accuse. Il sacerdote ha infatti sempre sostenuto che la ragazzina fosse consenziente.

La vicenda risale a qualche anno fa e riguarda una giovane che all’epoca dei fatti aveva 16 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, tra il sacerdote e la giovane sarebbe intercorsa una relazione durata circa due anni, tra i 15 e i 17 della ragazza. La legge, in casi come questo, considera il consenso della minore privo di valore giuridico: si tratta a tutti gli effetti di un reato configurato come costrizione.

Trasferimento alla Caritas

Già nel settembre scorso, la Diocesi di Cuneo aveva disposto per don Occelli un cambio di incarico, spostandolo a un servizio nell’ambito dei progetti Caritas. La decisione era stata presa in via precauzionale, in attesa dell’esito del procedimento penale.

Con la condanna, la posizione del sacerdote sarà ora oggetto di ulteriori valutazioni da parte delle autorità ecclesiastiche. Intanto, la guida della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria è passata a don Flavio Luciano, vicario episcopale per la pastorale, che ha assunto l’incarico a partire dal 1° ottobre.

La posizione della diocesi

La giovane vittima, attraverso i suoi legali, potrà ora rivolgersi alla giustizia civile per richiedere un eventuale risarcimento dei danni.

Il caso ha suscitato profonda amarezza nella comunità, dove don Occelli era molto conosciuto per l’impegno con i giovani e per le attività pastorali. La diocesi, in una nota, aveva ribadito fiducia nella giustizia e impegno. A garantire “trasparenza e attenzione verso le persone coinvolte, nel rispetto della legge e della verità”.

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5 Commenti

1 Commento

  1. Bruno

    23 Ottobre 2025 at 16:52

    e poi non ci vorrebbe l educazione sessuale a scuola. retrogadi

  2. Marta

    23 Ottobre 2025 at 18:09

    Cosa c’entra l’educazione sessuale a scuola con la diffusissima pedofilia del clero? L’educazione sessuale serve a loro, oltre a plotoni di psichiatri per capire per quale motivo si fanno preti se poi fanno comunque i loro comodi sapendo che nella maggior parte dei casi la fanno franca.

    • Luigi

      23 Ottobre 2025 at 21:16

      Conosco diversi preti, che fanno o anno fatto atti srssuali, con ragazze, donne, uomini, tutti più o meno saputi, alcuni anche riconosciuti dal santo pontefice, nessuno è stato ripreso o sospeso. Se non ci sono denuncio, solitamente per scopo di lucro, tutto funziona come per tutti.

  3. Arnoldo

    23 Ottobre 2025 at 20:47

    Marta i cattivi maestri si riconoscono se si fa educazione sessuale

    • Marta

      24 Ottobre 2025 at 8:01

      No non c’entra nulla l’educazione sessuale. La perversione del clero è un fatto consolidato nei secoli. E’ su di loro che occorre intervenire in modo drastico.

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