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Cronaca

Sabato il funerale del piccolo Gabriele

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Tragedia che ha lasciato tutti senza parole a Vigliano Biellese. Aveva solo dodici anni Gabriele Demaria, il bambino morto  all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Il ragazzino si è spento per le conseguenze e le complicazioni seguite a un delicato intervento chirurgico al cervello.
Figlio di un noto infermiere dell’Asl e di una commerciante biellese – ex titolare di una panetteria vicino al tribunale cittadino – frequentava il secondo anno delle scuole medie “Dante Alighieri” di Vigliano.
Ancora da chiarire la dinamica che ha portato alla terribile tragedia. Sarà l’autopsia a dare maggiori risposte.
Il dramma si è consumato nel giro di pochissimo tempo, tutto è avvenuto in pochi giorni. Pare che all’origine di tutto ci sia stato un malore accusato lo scorso weekend da Gabriele, malore per il quale era stato ricoverato all’ospedale “Degli Infermi” di Ponderano. Vista la delicatezza della situazione e la gravità delle sue condizioni, i medici hanno successivamente disposto che venisse trasferito al Regina Margherita a Torino. Purtroppo, però, il quadro clinico non è migliorato. Portato in elicottero nel nosocomio del capoluogo piemontese, Gabriele è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica alla testa. Purtroppo nelle delicate fasi successive all’intervento la situazione è precipitata: le sue condizioni sono peggiorate e alla fine il bambino non ce l’ha fatta.
La notizia della sua morte ha scioccato l’intera comunità viglianese.
«Sono stata informata – sono le parole del primo cittadino di Vigliano, Cristina Vazzoler – e ne sono rimasta sconvolta. Conosco personalmente questa famiglia, anche perché si tratta di persone molto conosciute e stimate in tutto il paese. Una famiglia per bene e a modo. E’ una tragedia che ci lascia tutti senza parole. Quando muore un bambino di dodici anni è impossibile trovare spiegazioni logiche e plausibili».
Oltre ai genitori, Gabriele lascia anche una sorella più grande. A piangerlo ci sono poi gli amici e i compagni di scuola, oltre a quelli della Fulgor Ronco Valdengo, società di calcio per la quale giocava. 

L’addio sabato mattina alle 10 nella chiesa di San Giuseppe a Vigliano

Tragedia che ha lasciato tutti senza parole a Vigliano Biellese. Aveva solo dodici anni Gabriele Demaria, il bambino morto  all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Il ragazzino si è spento per le conseguenze e le complicazioni seguite a un delicato intervento chirurgico al cervello.
Figlio di un noto infermiere dell’Asl e di una commerciante biellese – ex titolare di una panetteria vicino al tribunale cittadino – frequentava il secondo anno delle scuole medie “Dante Alighieri” di Vigliano.
Ancora da chiarire la dinamica che ha portato alla terribile tragedia. Sarà l’autopsia a dare maggiori risposte.
Il dramma si è consumato nel giro di pochissimo tempo, tutto è avvenuto in pochi giorni. Pare che all’origine di tutto ci sia stato un malore accusato lo scorso weekend da Gabriele, malore per il quale era stato ricoverato all’ospedale “Degli Infermi” di Ponderano. Vista la delicatezza della situazione e la gravità delle sue condizioni, i medici hanno successivamente disposto che venisse trasferito al Regina Margherita a Torino. Purtroppo, però, il quadro clinico non è migliorato. Portato in elicottero nel nosocomio del capoluogo piemontese, Gabriele è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica alla testa. Purtroppo nelle delicate fasi successive all’intervento la situazione è precipitata: le sue condizioni sono peggiorate e alla fine il bambino non ce l’ha fatta.
La notizia della sua morte ha scioccato l’intera comunità viglianese.
«Sono stata informata – sono le parole del primo cittadino di Vigliano, Cristina Vazzoler – e ne sono rimasta sconvolta. Conosco personalmente questa famiglia, anche perché si tratta di persone molto conosciute e stimate in tutto il paese. Una famiglia per bene e a modo. E’ una tragedia che ci lascia tutti senza parole. Quando muore un bambino di dodici anni è impossibile trovare spiegazioni logiche e plausibili».
Oltre ai genitori, Gabriele lascia anche una sorella più grande. A piangerlo ci sono poi gli amici e i compagni di scuola, oltre a quelli della Fulgor Ronco Valdengo, società di calcio per la quale giocava. 

L’addio sabato mattina alle 10 nella chiesa di San Giuseppe a Vigliano

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