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Cronaca

Rapina Mondialpol, tutti liberi

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Sono tutti liberi i componenti della banda che hanno messo a segno la rapina al caveau di Vigliano Biellese della Mondialpol. Un colpo d’ioro che ha fruttato una somma da capogiro: 30 milioni di euro. Soldi mai più trovati. Anche colui che è stato ritenuto la mente  della banda, Luciano Romano, ha saldato il suo conto con la giustizia.

Sono tutti liberi i componenti della banda che hanno messo a segno la rapina al caveau di Vigliano Biellese della Mondialpol. Un colpo d’ioro che ha fruttato una somma da capogiro: 30 milioni di euro. Soldi mai più trovati. Anche colui che è stato ritenuto la mente  della banda, Luciano Romano, ha saldato il suo conto con la giustizia.

I fatti risalgono al 31 agosto del 2008 quando la banda di criminali prese d’assalto la sede della Mondialpol di Biella. I rapinatori, dopo aver fatto irruzione nei locali, immobilizzarono prima le tre guardie giurate presenti e poi le cassiere della società. Due dei malviventi portavano divise da carabinieri, gli altri tute blu e caschi integrali. Dopo la rapina la gang fuggì a bordo di un furgone guidato proprio, secondo gli investigatori Giovanni Franzese, insospettabile poliziotto torrese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti che hanno indagato sul colpo milionario, il 50enne, infatti, avrebbe avuto il compito di trasportare parte del bottino fino al Sud Italia. Ipotesi poi confermata anche dalla sentenza di primo grado. 
Ad incastrare Giovanni Franzese, originario del quartiere Leopardi di Torre del Greco, la testimonianza di una coppia di coniugi, anche loro nati nella città del corallo ma trasferitisi in Piemonte, che hanno raccontato di aver ospitato il poliziotto nel loro appartamento proprio alla vigilia del raid criminale. L’arresto del 50enne arrivò però dopo le rivelazioni di uno dei suoi complici arrestato in precedenza, durante la prima fase dell’inchiesta, e al seguito delle quali, furono effettuate due perquisizioni in casa e nell’ufficio di Franzese. Ritrovati in questa circostanza, 2000 euro in contanti, tenuti insieme da una fascetta della Mondialpol.
I complici del poliziotto torrese, tutti arrestati, sono stati condannati, dopo processo con rito abbreviato a pene che vanno dai tre ai dodici anni. Quattordici le persone finite in cella. I coniugi Giuseppina Liccardi e Salvatore bertilomo, Alessandro Ciaramella, Salvatore della Ratta, Arcangelo Simeone, Gvanni Pezzella, Luciano Romano, Giovanni Dimitri, Giuseppe Esposito, Paolo Capodanno, Renzo Parpinel, Costantino Magrelli, Ciro Ricchetti e Giovanni Franzese.

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