Seguici su

Biella

Questa sera davanti all’ospedale di Biella veglia di preghiera per Stefano Tiani

Alle ore 20,30

Pubblicato

il

«Stefano sta combattendo: ciò che possiamo fare noi è dargli sostegno attraverso la preghiera». Queste sono le parole di Ester Celardo, l’organizzatrice dell’iniziativa che si terrà venerdì sera, alle 20.30, all’esterno dell’ospedale di Ponderano, in onore di Stefano Tiani, l’unico del gruppo che viaggiava sulla Lancia Ypsilon sopravvissuto al drammatico incidente avvenuto circa un mese e mezzo fa sulla strada provinciale Trossi. A rimanere coinvolte nella tragedia sono state l’auto condotta dal giovane e una BMW.

Il ragazzo, attualmente ricoverato a Biella, nei giorni scorsi ha aperto gli occhi e ha cominciato a rispondere in modo positivo agli stimoli. Tuttavia, la sua situazione è ancora molto delicata ed è stata anche questa consapevolezza a muovere Ester Celardo nell’organizzazione dell’iniziativa.

«Conoscevo personalmente tutti i ragazzi coinvolti nel tragico incidente perché sono molto amica dei loro genitori. I nostri figli sono cresciuti insieme» dichiara, leggermente commossa. «Ho deciso di organizzare questa sorta di fiaccolata per Stefano perché, nei giorni scorsi, l’ho sognato intento a dare una collana a mia nipote, Giulia, con cui aveva una relazione. Dopo essermi svegliata, quindi, ho contattato la ragazza, e ho scoperto che effettivamente il fatto si era verificato anche nella realtà; il gioiello, però, era andato perduto nell’incidente. L’avvenimento è stato, per me, come un segnale: così ho parlato con la mamma di Stefano, Barbara, per chiederle il consenso per organizzare qualcosa in onore del figlio» afferma.

«L’intenzione era quella di pregare per Stefano tutti insieme, fuori dall’Ospedale di Ponderano, nella zona in cui vengono fatti i tamponi; quella è infatti l’ala della struttura più vicina alla camera in cui si trova il giovane. Successivamente, saranno accesi alcuni fuochi d’artificio a fontana e verranno anche riprodotte tre canzoni che il ragazzo era solito ascoltare, come ricordo. Alla fine, saranno lanciati in aria venti palloncini, che voleranno a simboleggiare la speranza che la preghiera dia i suoi frutti. Il tutto si svolgerà in modo quieto, nel pieno rispetto degli altri ospiti dell’ospedale».

Il ragazzo ha bisogno di tutto l’aiuto e il supporto possibile. «Speriamo in una grande partecipazione: basta poco per dare speranza e Stefano ne ha decisamente bisogno» conclude.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *