Cronaca
Quell’uomo piange da giorni
«Era preoccupato – racconta – perché qui lo conoscono tutti. Si è trasferito in zona da circa un anno, ma è già riuscito a farsi volere bene. Lo vedo tutte le mattine e di solito gli offro un caffè, anche se lui non chiede mai nulla. Lo faccio volentieri perché è un uomo squisito ed educato, saluta sempre ed è estremamente gentile. Non ce ne sono tanti così. Dispiace per questa storia e dispiace per lui, ha davvero un cuore grande».
«Il signore della storia dei cioccolatini è una brava persona. E continua a piangere per questa vicenda». Paola Boglietti, titolare dell’omonima caffetteria di via Rosselli, a Biella, conosce bene l’anziano accusato di essere un pedofilo.
«Era preoccupato – racconta – perché qui lo conoscono tutti. Si è trasferito in zona da circa un anno, ma è già riuscito a farsi volere bene. Lo vedo tutte le mattine e di solito gli offro un caffè, anche se lui non chiede mai nulla. Lo faccio volentieri perché è un uomo squisito ed educato, saluta sempre ed è estremamente gentile. Non ce ne sono tanti così. Dispiace per questa storia e dispiace per lui, ha davvero un cuore grande».
«E’ brutto dirlo – prosegue Paola Boglietti -, ma non posso evitare di chiedermi una cosa: se a dare i cioccolatini alle bambine fosse stata una signora con la borsa firmata, la reazione sarebbe stata la stessa?».
Domani sulla Nuova Provincia di Biella parla il pensionato protagonista della vicenda.
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