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Cronaca

“Quell’incrocio è un pericolo”

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Ogni grande opera porta invariabilmente in dote un riassetto urbanistico. Così è stato perl’ospedale, che ha richiesto un riassetto della viabilità culminato nella prosecuzione di corso 53° Fanteria, che ora interseca via Camandona.

Ogni grande opera porta invariabilmente in dote un riassetto urbanistico. Così è stato perl’ospedale, che ha richiesto un riassetto della viabilità culminato nella prosecuzione di corso 53° Fanteria, che ora interseca via Camandona. Il tutto è risultato in una modifica banale da apportare: l’obbligo di stop per chi percorre via Camandona in corrispondenza dell’incrocio sopraccitato. Non altrettanto banale per chi la via era abituato a percorrerla avendo sempre la precedenza.

Il primo incidente è avvenuto pochi giorni dopo l’apertura del tratto, e la situazione non accenna a migliorare. Così l’ex-consigliere comunale Antonio Montoro ha voluto dare maggiore visibilità al fenomeno segnalandolo personalmente: “Via Camandona ha sempre avuto la precedenza, mentre ora per via della costruzione dell’ospedale c’è uno stop; il problema è che dopo aver posto tale stop sono stati iniziati dei lavori che hanno cancellato parte della segnaletica. E’ un problema evidente, che anche la protezione civile ha constatato: ora che con l’ospedale la strada è molto frequentata abbiamo il dovere di fornire una segnaletica visibile. E’ necessario ripristinare quella orizzontale, illuminare i segnali e rendere più grandi e visibili le segnalazioni dell’incrocio, in particolare in caso di pioggia. Credo che la giunta mi darà ragione: non serve essere consigliere, sanno che sono un ottimo osservatore e mi danno sempre ascolto”.

Da consigliere, Montoro aveva tra l’altro effettuato un’altra segnalazione riguardante la viabilità che ha avuto effetto proprio in questi giorni: la piccola via Mongrando, che si immetteva con diritto di precedenza nella più ampia via Lombardia (con sorpresa e disorientamento degli automobilisti provenienti dalla strada “in apparenza” principale) è stata infatti dotata di un obbligo di fermarsi e dare precedenza.

Eric Repetto

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