Cronaca
Quella donna è cieca per davvero
E’ davvero cieca la donna di Biella accusata dalla Guardia di Finanza di aver truffato l’Inps. La clamorosa notizia arriva da Matera, dove il giudice – già durante l’udienza preliminare – ha prosciolto la donna, L.T.S:, di 55 anni, perché il fatto non sussiste.
E’ davvero cieca la donna di Biella accusata dalla Guardia di Finanza di aver truffato l’Inps. La clamorosa notizia arriva da Matera, dove il giudice – già durante l’udienza preliminare – ha prosciolto la donna, L.T.S:, di 55 anni, perché il fatto non sussiste.
Le Fiamme Gialle avevano documentato il presunto reato fornendo filmati dove si vedeva che la donna se ne andava tranquillamente a passeggio per la città, a prendere l’aperitivo con le amiche e a fare la spesa al supermercato. Faceva tutto in completa autonomia, nonostante da anni percepisse una cospicua indennità di accompagnamento come cieca assoluta. L’accusa mossa nei suoi confronti era di quelle pesanti. La 55enne doveva, infatti, rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell’INPS per aver percepito indebitamente, dal 1997 ad oggi, l’esorbitante cifra di circa 150.000 euro.
Secondo il giudice, invece, L.T.S. soffre davvero di una patologia chiamata “retinite pigmentosa”. Si tratta di una malattia genetica della quale soffrono anche altri suoi parenti. La perdita della vista è graduale e progressiva.
Le fiamme gialle, a quanto pare, sono state tratte in inganno dal fatto che la donna percorrendo ogni giorno lo stesso tragitto lo ha imparato a memoria, dando così l’impressione di vederci benissimo.
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