Seguici su

Cronaca

“Quel pensionato ci ha sparato addosso”

Pubblicato

il

Ha visto degli intrusi vicino alla sua proprietà e non ci ha pensato due volte: ha preso il fucile e si è messo a sparare. A raccontare quegli incredibili istanti è proprio uno dei due sfortunati protagonisti, il 38enne Nicola: «Stavamo cercando un drone perduto nel pomeriggio. Appena siamo scesi dalla macchina abbiamo sentito un colpo. Pensavamo a un petardo. Poi ne sono arrivati altri».

Ha visto degli intrusi vicino alla sua proprietà e non ci ha pensato due volte: ha preso il fucile e si è messo a sparare.
Protagonista della vicenda un arzillo pensionato. Si tratta di Gino M., 80 anni, residente a Valdengo.

Tutto è cominciato lunedì sera. Erano da poco passate le 21 quando l’uomo, guardando fuori da una delle finestre della sua abitazione, ha notato due persone che si aggiravano in zona. Il loro atteggiamento gli è parso sospetto: i due si guardavano intorno. L’uomo ha avuto paura. Sentendo spesso parlare di furti, episodi di truffa, e altri reati contro il patrimonio, e temendo si trattasse di due delinquenti, ha deciso di entrare in azione. Ha imbracciato il fucile a doppietta calibro 12 che possedeva con tanto di autorizzazione, e si è messo a sparare con il preciso scopo di intimorire quei due personaggi.

A raccontare quegli incredibili istanti è proprio uno dei due protagonisti, il 38enne Nicola: «Nel pomeriggio – racconta – avevo fatto volare un drone, nel campetto dell’Alba Marina. Poi una raffica di vento l’ha portato via. Ho provato a cercarlo, ma non l’ho trovato. Così, nella speranza di riuscire a recuperarlo sono tornato la sera. magari con il buio riuscivo a  individuare i led».

Nicola era insieme al cognato: «Appena siamo scesi dalla macchina abbiamo sentito un colpo. Pensavamo a un petardo. Poi ne sono arrivati altri. Ci hanno colpito alle gambe e hanno centrato anche la nostra auto. Ci siamo girati e abbiamo visto quell’anziano signore che si barricava in casa. Abbiamo provato a raggiungerlo per capire come mai ci avesse preso di mira. Lui però si è rifiutato di uscire e di parlarci, così non ci è rimasto altro da fare che chiamare i Carabinieri».

In pochi istanti sono giunti sul posto i militari del comando stazione di Vigliano Biellese che hanno sequestrato la doppietta e denunciato il pensionato che ora dovrà rispondere di accensione ed esplosioni pericolose.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook