Seguici su

Cronaca

“Quegli angeli che hanno cercato di strappare mio marito alla morte”

Pubblicato

il

Ha accusato un malore improvviso mentre si trovava nella sua casa di Ponderano insieme alla moglie. Per Pier Natale Sarasso di 75 anni non c’è stato nulla da fare. Un aneurisma all’aorta lo ha strappato all’affetto dei suoi cari.

Ha accusato un malore improvviso mentre si trovava nella sua casa di Ponderano insieme alla moglie. Per Pier Natale Sarasso di 75 anni non c’è stato nulla da fare. Un aneurisma all’aorta lo ha strappato all’affetto dei suoi cari.

 

E’ la moglie Rosita Canova a raccontare quei minuti interminabili durante i quali i soccorritori hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita. E’ ancora scossa da quanto accaduto ma vuole ringraziare pubblicamente quelli che definisce più volte “angeli”.

 

“Erano circa le 17,30 quando mio marito si è sentito male – racconta la donna ancora molto provata dal grave lutto che l’ha colpita -. Ho immediatamente chiamato il 118. L’arrivo dei volontari della Croce Rossa è stato molto tempestivo. Per oltre 40 minuti hanno praticato il massaggio cardiaco nel tentativo disperato di strappare mio marito alla morte. Non dimenticherò mai lo sguardo sincero del giovane che mi ha preso la mano e ha avuto parole dolci e rassicuranti, così come non potrò mai scordare la fatica impressa sul volto del soccorritore che ha prestato le prime cure a mio marito. Grondava sudore dalla fronte, ma non si è arreso fino alla fine. Vorrei esprimere loro tutta la mia stima e riconoscenza per un lavoro certo non facile che ogni giorno svolgono con tanta dedizione e competenza ma prima di tutto con il cuore. Lo voglio fare pubblicamente perché ho visto il dolore e la delusione nel loro sguardo quando mio marito ha esalato l’ultimo respiro. Perchè le mie parole possano essere di ulteriore stimolo alla loro preziosa opera a favore della collettivita”.

 

Pier Natale Sarasso era una persona molto conosciuta e ben voluta a Ponderano.  Da qualche anno era in pensione dopo aver lavorato a lungo per una ditta che si occupa di installazione di cavi telefonici. 

 

Chi ha avuto il piacere di conoscerlo lo ricorda come un uomo umile e buono, una persona con la quale era un piacere fermarsi a parlare anche solo per scambiarsi un saluto.  Faceva parte della storica Società vinicola di Ponderano.  Aveva ereditato una parte di quote dal padre della moglie e pertanto si adoperava per portare avanti la gestione della società i qualità di amministratore.

 

red.at

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook