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Cronaca

«Presi di mira, siamo terrorizzati»

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C’era una volta un’isola felice. Appunto, c’era. Poi, all’improvviso, i ladri. Una, due, tre volte. Sembrano averci preso gusto a colpire un gruppo di villette a schiera di Chiavazza, poco distante dal confine con Vigliano.

Costruita una quindicina di anni fa, questa zona era davvero un’oasi di pace, come raccontano alcuni residenti: «Fino a un mese fa nessuno aveva mai subito furti poi è iniziato un vero e proprio incubo».

C’era una volta un’isola felice. Appunto, c’era. Poi, all’improvviso, i ladri. Una, due, tre volte. Sembrano averci preso gusto a colpire un gruppo di villette a schiera di Chiavazza, poco distante dal confine con Vigliano.

Costruita una quindicina di anni fa, questa zona era davvero un’oasi di pace, come raccontano alcuni residenti: «Fino a un mese fa nessuno aveva mai subito furti poi è iniziato un vero e proprio incubo».

Il primo colpo risale infatti a quattro settimane fa. Non una, ma ben cinque abitazioni “visitate” dai ladri in una sola notte.

«Pensavamo fosse un caso isolato – continuano i residenti -, ma purtroppo un paio di settimane fa la storia si è ripetuta: altre due villette svaligiate».

Come si suol dire, non c’è due senza tre: nella notte tra mercoledì e giovedì i malviventi si sono presentati ancora una volta. Hanno svaligiato un’abitazione e hanno provato senza successo a entrare in un’altra.

Le modalità sono le medesime: «Abbiamo le imposte di legno – spiega uno degli abitanti -. Con una specie di gancio, riescono ad aprirle, poi bucano la finestra col trapano e fanno saltare la maniglia. Entrano, mettono sotto sopra le prime stanze che trovano, prendono ciò che gli interessa e spariscono».

Ora gli abitanti hanno paura, dopo nove colpi in meno di un mese temono che i ladri possano tornare: «Siamo quasi tutti dotati di impianti antifurto, qualcuno ha anche le telecamere di sorveglianza, ma sembra che non basti a dissuaderli. Abbiamo paura, anche perché entrano di notte, quando i proprietari sono in casa che dormono. Non si fanno grossi problemi».

«Finora – conclude una donna – non è mai successo. O sono talmente silenziosi che nessuno li sente, oppure magari spruzzano qualcosa per non farci svegliare. Onestamente non lo so. So soltanto che abbiamo paura e ci sentiamo abbandonati a noi stessi».

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