BiellaCronaca
Prende a pugni e rapina un uomo ai Giardini Zumaglini
Arrestato dalla polizia
È stato convalidato dall’autorità giudiziaria l’arresto per rapina eseguito dalla polizia nella prima serata di mercoledì 13 agosto ai Giardini Zumaglini.
Giardini Zumaglini: un uomo preso a pugni e rapinato
È iniziato tutto intorno alle 21, con una telefonata sulla linea d’emergenza che segnalava una lite in atto tra due uomini, con probabile utilizzo di oggetti atti a offendere, presumibilmente bottiglie in vetro.
Come si legge nel comunicato della questura, gli equipaggi Squadra Volante, giunti prontamente sul posto, sino stati contattati da un cittadino nordafricano. L’uomo ha spiegato che, nel corso di un alterco con un giovane nigeriano, quest’ultimo lo aveva minacciato con una bottiglia e poi colpito ripetutamente con pugni all’altezza del labbro inferiore, tanto da farlo rovinare a terra.
Il ragazzo gli avrebbe sottratto violentemente il telefono cellulare, nascondendo nelle proprie tasche, continuando a percuoterlo al volto finché, alla vista dell’auto della polizia, ha tentato di allontanarsi in direzione via Lamarmora.
L’arresto del rapinatore
Gli operatori della squadra Volante sono riusciti a raggiungere e bloccare il presunto rapinatore, che da subito è risultato poco collaborativo. Sottoposto quindi a perquisizione personale, è stato trovato in possesso del cellulare rubato, nascosto in una tasca dei pantaloni e con lo schermo completamente infranto.
L’autore del reato, già noto per svariate precedenti segnalazioni di polizia, risultava inoltre sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale che, tra le altre prescrizioni, lo obbligava a rimanere presso il proprio domicilio in orario serale e notturno.
Il giovane straniero è stato quindi tratto in arresto e, a seguito delle determine dell’autorità giudiziaria, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Foto di repertorio
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook


Emerson
18 Agosto 2025 at 13:47
rimandarli da dove sono venuti.
ettore
18 Agosto 2025 at 14:41
una porca risorsa da incenerire
Marco
18 Agosto 2025 at 18:49
Ma che arresti domiciliari: gettato in un compattatore e via.
Ernesto Trismegisto
18 Agosto 2025 at 22:29
Forno creamatorio. Non è nemmeno degno di stare con i rifiuti del compattatore.
albert
20 Agosto 2025 at 20:48
ficcarlo in una cava a spaccare pietre incatenato e a mezzogiorno dargli da mangiare a seconda di quanto lavoro ha fatto! Rimandarlo al suo paese non serve, nel giro di poco è di nuovo qui più balordo ancora!!!