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Cronaca

Posti di blocco segnalati su WhatsApp: 23 denunciati

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posti di blocco

Posti di blocco segnalati su un gruppo WhatsApp: per questo sono finite nei guai 23 persone residenti nell’Astigiano, denunciate dai carabinieri per interruzione di pubblico servizio in concorso.

Posti di blocco, un gruppo ideato apposta di cui facevano parte 300 persone

Nel gruppo, appositamente creato su WhatsApp per segnalare in tempo reale la presenza di posti di controllo delle forze dell’ordine, figuravano circa 300 membri. Si trattava di una chat”esclusiva”: l’accesso poteva avvenire soltanto su invito degli amministratori del gruppo e dei partecipanti già accreditati.

L’indagine partita da una persona “pentita”

Pare che a far scattare gli accertamenti dei carabinieri, sia stato proprio uno dei membri del gruppo, che avrebbe comunicato ai carabinieri quanto stava succedendo.

Un altro episodio simile aveva già portato a parecchie denunce nel luglio del 2018, come raccontato a suo tempo: Chat per evitare i posti di blocco: in duecento rischiano la denuncia

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