Seguici su

Cronaca

Pericolo incendi in montagna, dalla Regione arriva la massima allerta

Pubblicato

il

Oltre 100 ettari di pascolo e sottobosco sono andati in fumo, in appena tre giorni. E’ drammatico il bilancio degli incendi divampati tra domenica e mercoledì sulle montagne biellesi.

Oltre 100 ettari di pascolo e sottobosco sono andati in fumo, in appena tre giorni. E’ drammatico il bilancio degli incendi divampati tra domenica e mercoledì sulle montagne biellesi.

Sessanta uomini del Corpo Antincendi Boschivi e del Corpo Forestale dello stato sono stati impegnati per giorni, su più fronti. Non solo: sono arrivati anche i rinforzi, un elicottero della regione Piemonte e due Canadair, gli speciali velivoli in grado di operare nelle situazioni più difficili. Ed ora che le fiamme sono spente e il Biellese si lecca le ferite, dalla Regione giunge un dispaccio urgentissimo di massima pericolosità incendi boschivi su tutto il territorio piemontese.

«Tale determinazione – spiega il dirigente del settore di protezione Civile e sistema AIB, Stefania Bovo –  comporta l’applicazione dei divieti di bruciare».

Sono dunque proibite le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio. «In particolare – spiega Bovo – è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare disperdendo mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale, combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o immediato di incendio».

«Il clima è molto secco e nel weekend sono previsti quasi venti gradi centigradi – interviene il coordinatore provinciale del corpo AIB, Rodolfo Gilardi –  Il vento è forte e la temperatura è alta. Chiunque veda qualcosa di anomalo, del fumo o una fiammella, è pregato di chiamare immediatamente i numeri di emergenza 112, 115 o 1515. Interverremo subito».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook