Per il rave party del maggio scorso a Caresana emessi a carico degli organizzatori sei fogli di via

Nei giorni scorsi la polizia di Vercelli ha emesso sei fogli di via nei confronti dei soggetti che sono risultati gli organizzatori di un rave party che si è svolto dalla sera del 30 aprile alla mattina del 2 maggio scorsi in un’area agricola privata del Comune di Caresana. In quell’occasione le forze dell’ordine della provincia erano state impegnate senza sosta, al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica dell’area, svolgendo anche una mirata e coordinata attività di controllo ed identificazione dei numerosi soggetti che erano confluiti sul posto.

“All’evento illegale parteciparono, infatti, oltre un migliaio di giovani, giunti in quel luogo da varie parti d’Italia ed addirittura da oltre confine, con mezzi propri (auto, furgoni, camper e camion) – spiegano dalla Questura – Vennero allestiti, senza alcuna autorizzazione e verifica tecnica, un sistema di generazione di energia elettrica, di illuminazione artificiale ed un impianto di diffusione sonora di notevoli dimensioni, creando così una situazione di rilevante rischio per l’incolumità dei partecipanti, trattandosi di un evento totalmente privo di autorizzazioni, in un luogo isolato e distante dai soccorsi sanitari. Nel corso del rave party vennero consumati alcolici e si fece uso di sostanze stupefacenti”.

Nella mattina del 2 maggio, grazie a reparti organici di rinforzo, l’area era stata messa in sicurezza, con l’allontanamento dei partecipanti. Contemporaneamente la polizia aveva avviato una complessa istruttoria amministrativa che ha portato oggi all’emanazione dei provvedimenti di prevenzione nei confronti di quelle persone che sono risultate maggiormente coinvolte nell’organizzazione e nella gestione del rave party. La Quetura fa sapere che “sono stati avviati otto procedimenti amministrativi, dei quali sei si sono conclusi, con l’emissione da parte del questore di Vercelli, di altrettanti fogli di via obbligatori dal comune di Caresana. I sei giovani, residenti in diverse province dell’Italia del nord, tutti già noti ed indagati dalle forze dell’ordine per precedenti vicende inerenti sempre ai rave party illegali ed alcuni anche per reati in materia di sostanze stupefacenti, non potranno fare ritorno per tre anni (questo il periodo massimo previsto dalla normativa) nel territorio di Caresana, senza incorrere in conseguenze di carattere penale”.

Per altri due giovani, trattandosi di persone non facilmente rintracciabili, sono in corso le previste procedure di notifica dell’avviso di avvio del procedimento amministrativo, al quale seguiranno poi i provvedimenti del caso.

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