Cronaca
Padre e bimba cadono dalla bici, nessuno li aiuta
Il racconto amareggiato dell’unico automobilista che si è fermato: “Tutti si limitavano a schivarli. Vogliamo rimettere in piedi questo Paese, ma non siamo in grado di aiutare un uomo con la sua bambina per terra”
Un padre e una bimba cadono dalla bicicletta: tu cosa fai?
No, non si tratta di un quiz, ma di una domanda sorta spontanea dopo aver letto lo sfogo pubblicato su Facebook da un uomo di Biella, che questa mattina si è trovato di fronte alla situazione appena descritta. La risposta più ovvia e normale al quesito dovrebbe essere “mi fermo e gli offro il mio aiuto”. Peccato che oggi i gesti normali assumano sempre più le sembianze della straordinarietà.
“Alle 8, scendendo dal bottalino – racconta l’automobilista biellese sul social network – mi ritovo in coda, mannaggia traffico! Pazienza, si va avanti a passo d'uomo. All'altezza dei Faggi vedo le auto davanti a me schivare un ostacolo, ma nessuno si ferma, non capisco, non vedo bene”.
L’immagine diventa più nitida qualche metro più in là: “Arrivato vicino all'ostacolo – continua -, vedo invece un papà con la sua bambina, erano caduti dalla bicicletta a causa del ghiaccio (Premessa: la strada sembrava solo bagnata invece era una lastra. Impossibilitato ad usare l'auto, l'unico mezzo era la bici). La piccola, 5 o 6 anni, piangeva sia per lo spavento che per la botta presa in un ginocchio”.
E qui torniamo alla domanda di partenza: che cosa fai? Evidentemente la risposta iniziale non era poi così ovvia, visto che l’autore di questo sfogo è stato l’unico a soccorrerli, mentre gli altri automobilisti hanno preferito “schivare”.
“Mi sono fermato – si legge ancora sulla sua bacheca – gli ho prestato soccorso e gli ho dato un passaggio. Penso di non aver fatto nulla di sconvolgente, anzi penso di aver fatto solo il mio dovere, non merito una medaglia per questo”.
Ed è il motivo per cui, quando lo abbiamo contattato, ci ha chiesto di non pubblicare né il suo nome né la sua professione: “perché non voglio passare per il fenomeno di turno, non ho salvato la vita a nessuno, quindi evitiamo fraintendimenti: ho fatto una cosa normalissima”.
Una cosa normalissima che però, per assurdo, pare sia venuta in mente soltanto a lui.
La storia raccontata su Facebook si chiude con una riflessione: “Quello che mi ha fatto più arrabbiare è che vogliamo rimettere in piedi il Nostro Paese e non siamo nemmeno in grado di fermarci a prestare soccorso a un uomo con la sua bambina per terra. Eh sì, ragazzi, perché le auto li schivavano senza nemmeno chiedere se avessero bisogno d'aiuto! Anch'io, come tutti, a quell'ora sono di corsa, il negozio da aprire, il bambino da portare all'asilo, però signori miei, se non ci aiutiamo in queste piccole e semplici cose, ma dove vogliamo andare?! Scusate lo sfogo, ma sono troppo amareggiato”
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