Cronaca
Oreste Martinazzo, domani pomeriggio l’ultimo saluto
Sarà celebrato domani pomeriggio nella chiesa di Riabella il funerale di Oreste Martinazzo, l’uomo di 41 anni morto all’ospedale Maggiore di Novara dopo quasi una settimana trascorsa a combattere contro la morte. Alle 15 i parenti e i tanti amici potranno così dire addio a Martinazzo, molto conosciuto ed apprezzato in Valle Cervo e non solo.
Sarà celebrato domani pomeriggio nella chiesa di Riabella il funerale di Oreste Martinazzo, l’uomo di 41 anni morto all’ospedale Maggiore di Novara dopo quasi una settimana trascorsa a combattere contro la morte.
Alle 15 i parenti e i tanti amici potranno così dire addio a Martinazzo, molto conosciuto ed apprezzato in Valle Cervo e non solo.
Oggi alle 18, invece, è stato recitato il Rosario, sempre nella chiesa di Riabella.
La certezza della data del funerale è arrivata solo oggi pomeriggio, in seguito al nulla osta del magistrato che ha deciso di non effettuare alcuna autopsia.
L’esperto boscaiolo, ricordiamo, è rimasto vittima di un tremendo incidente sul lavoro. Mercoledì scorso era impegnato nel taglio di alcuni alberi di alto fusto per conto del Comune di San Paolo Cervo. Era insieme al socio Riccardo Gravina e aveva appena abbattuto un grosso tronco quando è stato investito dalla caduta di un ramo secco che lo ha colpito alla testa. L’impatto è stato violentissimo. Martinazzo è sopravvissuto grazie all’elmetto che indossava e che nell’urto si è addirittura spezzato.
Sono tantissime le attestazioni di affetto e di stima giunte in queste ore ai familiari. Oreste Martinazzo era una persona benvoluta e stimata da tutti. Lascia nel dolore, fra gli altri, il figlio di 12 anni, al quale era legatissimo, e il fratello Gabriele, ex presidente dell’Atl e noto personaggio politico biellese.
Molto commoventi le parole con le quali proprio Gabriele ha salutato il fratello: “Quanto vorrei aprire i miei occhi e vederti lì, dove ogni mattina ti vedevo, fratello mio. La nostra vita non è stata facile, pur avendo tutto, peccato che nessuno abbia capito che noi…volevamo la pace. Assieme abbiamo risolto tutto, ora ci siamo staccati dal cordone ombelicale… ma il nostro cuore, per i nostri figli continuerà a battere assieme! Ciao Ore”.
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