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Cronaca

Operazione Golf Club, ai domiciliari l’ex presidente del consiglio comunale

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Dopo l’arresto di Ubaldo Omodeo Zurini, è finito nei guai anche Davide Sandalo, ormai ex presidente del consiglio comunale di Casale Monferrato, posto ai domiciliari dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Vercelli, che ha eseguito la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vercelli.

Dopo l’arresto di Ubaldo Omodeo Zurini, è finito nei guai anche Davide Sandalo, ormai ex presidente del consiglio comunale di Casale Monferrato, posto ai domiciliari dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Vercelli, che ha eseguito la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vercelli.

L’esponente del Pd, dimessosi lo scorso 27 novembre, è indagato per i delitti di induzione indebita ed istigazione alla corruzione, che secondo gli investigatori sarebbero stati commessi in concorso con Omodeo Zorini, tratto in arresto in flagranza di reato nella serata di giovedì 26 novembre (all’uscita dal Golf Club Margara di Fubino, da qui il nome dell’operazione) nell’atto di incassare una tangente in contanti dell’importo di 5000,00 euro.

“Le indagini – spiegano le Fiamme Gialle – hanno preso avvio dalla denuncia di una società cooperativa biellese, Eurotrend, che ha descritto con dovizia di particolari le richieste di denaro per l’aggiudicazione della gara relativa ai servizi scolastici comunali del Comune di Casale Monferrato nonché la sollecitazione della promessa di dazione di cospicue somme di denaro in relazione ad un bando, del valore più che milionario, di prossima pubblicazione. Le precise ed articolate dichiarazioni rilasciate all’ufficio della Procura della Repubblica sono confortate dall’esito di intercettazioni telefoniche ed ambientali da cui, incontrovertibilmente, emerge la mercificazione della funzione pubblica istituzionale da parte degli indagati”.

Nel corso delle perquisizioni effettuate sono state rinvenute somme di denaro in contanti di un certo valore, sulla cui provenienza stanno ora indagando i militari.

“Non so nulla di questa vicenda”, aveva commentato sibillino Francesco Montoro, interpellato nei giorni scorsi dal nostro giornale. Eppure, già in passato, Eurotrend aveva denunciato un episodio analogo a Gallarate, denuncia che aveva portato all’arresto di alcune persone. “Non ci piegheremo mai alla corruzione – aveva dichiarato in quella occasione Montoro -. Noi gli appalti li vogliamo vincere perché siamo bravi e non perché, come invece fanno altri, siamo conniventi con il potere politico. La pratica delle tangenti è ancora molto diffusa e non mi stupirei se un giorno si scoprisse che anche nel Biellese c’è chi si aggiudica le gare grazie a rapporti particolari con gli amministratori locali”.

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