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Cronaca

Nove extracomunitari percepivano l’assegno sociale senza averne diritto

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Beneficiavano degli assegni sociali dell’Inps senza averne diritto. E’ quanto scoperto dal Nucleo mobile della compagnia della guardia di finanza di Biella al termine di una serie di controlli volti al contrasto degli illeciti nel comparto della spesa pubblica nazionale.

Beneficiavano degli assegni sociali dell’Inps senza averne diritto. E’ quanto scoperto dal Nucleo mobile della compagnia della guardia di finanza di Biella al termine di una serie di controlli volti al contrasto degli illeciti nel comparto della spesa pubblica nazionale.

I militari, in particolare, hanno esaminato le posizioni di cittadini comunitari ed extracomunitari ultrasessantacinquenni beneficiari di assegno sociale erogato dall’Inps, vale a dire di una pensione sociale mensile di circa 450 euro.

La normativa italiana, che ha istituito l’assegno sociale per chi si trova in condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge (attualmente circa 5.850 euro), richiede come requisito il mantenimento della residenza effettiva e abituale sul territorio italiano.

I finanzieri hanno chiesto e ottenuto la collaborazione dei funzionari Inps di Biella, che hanno fornito un elenco dei beneficiari.

“Attraverso un incrocio di dati, utilizzando le banche dati in uso al Corpo – spiegano dal comando di via Addis Abeba -, abbiamo selezionato le posizioni che presentavano degli indici di rischio, procedendo, contestualmente, a effettuare ogni approfondimento per ricostruire il periodo effettivo di permanenza sul territorio nazionale, anche attraverso richieste di collaborazione agli uffici di Rappresentanze Diplomatiche, nello specifico l’Ambasciata Marocchina in Italia”.

Essendo l’elargizione della pensione strettamente connessa al periodo di residenza, per raggirare la legge è sufficiente “tacere” il rientro in patria e continuare a percepire mensilmente l’assegno che viene versato in un conto corrente cointestato con un parente in Italia, ricevendo le liquidità attraverso lo strumento del money transfer.

Su 12 controlli effettuati nei confronti di cittadini extracomunitari 9 di essi sono risultati irregolari. A carico di ognuno sono state contestate indebite percezioni a cui corrispondono sanzioni amministrative da un minimo di 5mila 164 euro a un massimo di 25mila 822. Inoltre è stata interessata la Direzione Provinciale dell’INPS, per il recupero degli emolumenti indebitamente percepiti, ammontanti complessivamente a circa 15mila euro, e per la sospensione delle erogazioni in corso.

“Il contrasto alle truffe, abusi e sprechi del pubblico denaro è ormai una funzione istituzionale di primario interesse per il Corpov – concludono le Fiamme gialle -, a presidio della salvaguardia delle fasce meno abbienti del nostro Paese”.

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