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Nicola “eroe” per caso: soccorre due persone in pochi giorni

Provvidenziale il suo intervento per un anziano caduto in casa. Nemmeno una settimana dopo ha trovato un uomo ferito a bordo strada

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Non una, ma ben due persone soccorse nel giro di una settimana. E’ un insolito record quello di un giovane cittadino biellese. Un record che merita di essere raccontato. Di solito, infatti, sui giornali si leggono le vicende finite male, quelle che fanno parlare di “dramma della solitudine”, quando magari un anziano rimane per giorni bloccato in casa prima che qualcuno se ne accorga. Oppure le storie “dell’indifferenza”, di chi può rimanere a terra per ore prima che un passante si accorga che sta male.

Eppure la realtà è che quotidianamente si compiono attorno a noi, senza che nemmeno ci facciamo caso, tantissimi piccoli, grandi, anonimi gesti di altruismo, che raramente fanno notizia.
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Nicola, due persone soccorse nel giro di pochi giorni

E’ il caso di Nicola Biginelli, 26 anni, che nel giro di pochi giorni si è ritrovato a soccorrere due persone.
Il primo episodio risale allo scorso 11 luglio. Era la notte tra mercoledì e giovedì.

«Sarà stata all’incirca l’una – racconta il giovane biellese – e stavo tornando a casa a Pralungo, quando all’improvviso mi è sembrato di sentire delle grida provenire da un’abitazione».

Un uomo anziano era bloccato in casa dopo una caduta, gridava per chiedere aiuto

Nel dubbio Nicola si è avvicinato per verificare cosa stesse succedendo. A quel punto ha udito distintamente la voce di un uomo: «Continuava a urlare, chiedeva aiuto – ricorda il 26enne -. Sono andato sotto la sua finestra per capire cosa fosse successo. Ho così scoperto che era caduto e non era più in grado di rialzarsi, essendo anziano e solo in casa. Gli ho chiesto se ci fosse modo di raggiungerlo, ma non era possibile. Non mi è rimasto altro da fare che allertare i soccorsi. Sono arrivati i vigili del fuoco, che sono riusciti a entrare passando dalla finestra del bagno, rimasta socchiusa. Poi lo hanno affidato al 118. Fortunatamente, da quel che mi risulta, le conseguenze della caduta non si sono rivelate particolarmente gravi».

Nicola non sa da quanto tempo questo signore, di età apparentemente compresa tra gli 80 e gli 85 anni, si trovasse in quella situazione. E’ immaginabile, però, che se nessuno si fosse preso la briga di avvicinarsi per capire cosa fosse successo, probabilmente sarebbe rimasto così almeno fino all’indomani mattina, nella migliore delle ipotesi.

Pochi giorni dopo, soccorso un uomo privo di sensi a bordo strada

Il caso ha voluto che a distanza di pochi giorni Nicola fosse protagonista di un altro soccorso. Questa volta si trattava di una persona a terra priva di sensi.
«Erano all’incirca le 22,30 di mercoledì scorso – racconta ancora – ed ero in compagnia dei miei genitori. All’improvviso, sempre tornando verso Pralungo, abbiamo notato quella che sembrava essere la sagoma di una persona a terra, sul ciglio della strada. Ci siamo avvicinati e abbiamo trovato un uomo in stato di incoscienza sull’asfalto. Aveva anche una ferita alla testa. Non so cosa gli fosse successo, magari aveva avuto un mancamento ed era caduto».

Nicola ha immediatamente allertato il 112 mentre i genitori, che lavorano in ambito sanitario, eseguivano una prima sommaria valutazione delle condizioni dello sconosciuto. Poco dopo è arrivato il personale del 118, che ha prestato le prime cure sul posto all’uomo – che nel frattempo aveva ripreso conoscenza – per poi accompagnarlo all’ospedale per tutti gli accertamenti e le medicazioni necessarie.

“Non ho fatto nulla di che, solo quello che farebbe chiunque”

Quando è stato contattato per raccontare questi due episodi, il 26enne Biginelli ha minimizzato: «Non ho fatto niente di che, soltanto quello che farebbe chiunque nella stessa situazione. E’ una cosa normale e di buon senso». Già, ma ogni tanto le cose normali e di buon senso meritano di essere raccontate.

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