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Cronaca

“Mi hanno puntato addosso una pistola e chiesto di dar loro i soldi”, ma è tutto falso

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Ha detto di essere stato rapinato, ma era tutto falso. E’ però stato scoperto dai Carabinieri che lo hanno denunciato. Nei guai è finito Antonio L., 25 anni, residente a Torino, ma che viene spesso nel Biellese in quanto è un corriere del’UPS che si occupa del nostro territorio.

Ha detto di essere stato rapinato, ma era tutto falso. E’ però stato scoperto dai Carabinieri che lo hanno denunciato. Nei guai è finito Antonio L., 25 anni, residente a Torino, ma che viene spesso nel Biellese in quanto è un corriere del’UPS che si occupa del nostro territorio.

Tutto è cominciato un paio di settimane fa. Era il 16 di aprile quando l’uomo si è recato alla caserma dei Carabinieri di Mottalciata asserendo di essere stato da poco rapinato. In particolare ha raccontato ai militari dell’Arma di essere stato avvicinato da due moto mentre si trovava in via martiri della Libertà, in territorio di Massazza. A bordo vi erano due uomini che, a suo dire, indossavano un casco integrale. Lo avrebbero minacciato con una pistola, intimandogli di scendere dal furgone e poi si sarebbero fatti consegnare tutto  il denaro che possedeva. Circa 700 euro in contanti.

Ma la sua storia è risultata così poco credibile, così simile a quella di un film poliziesco che i militari hanno voluto vederci più chiaro. Hanno fatto scattare le indagini, cercando di ricostruire quanto era ralmente successo ed hanno scoperto che il giovane si era inventato tutto. Nei suoi confronti è scattata immediata, la denuncia all’autorità giudiziaria. Le accuse di cui dovrà rispondere sono quelle di simulazione di reato, falsità ideologica commessa da privato e procurato allarme.

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