Cronaca
Matrimoni combinati per ottenere i documenti e non lasciare il Paese
Matrimoni combinati per ottenere i documenti e non lasciare il Paese.
Truffa
Pensavano fosse amore, invece era un permesso di soggiorno. Era una vera e propria messinscena, fatta per ingannare gli ufficiali di stato civile, quella organizzata da chi organizzava matrimoni finti tra italiani e stranieri dietro ricompensa in denaro.
I carabinieri della stazione di Vercelli, a conclusione di una prolungata e articolata attività d’indagine, chiamata operazione “Stranamore”, hanno denunciato ben 41 persone, venti delle quali di nazionalità straniera, perché ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico finalizzata all’emissione di documenti validi alla permanenza sul territorio dello Stato.
Nei guai è finito anche un uomo che vive nel Biellese. Si tratta di un 32enne di origine marocchina, trasferitosi qui una volta ottenuti i documenti dopo le “nozze”.
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