Cronaca
Malmenato mentre va a scuola per aver tenuto nel cellulare alcune fotografie della ex fidanzata
Identificati gli aggressori.
Malmenato mentre va a scuola. La colpa del ragazzo? Sarebbe di aver tenuto nel cellulare alcune fotografie della ex fidanzata.
Un episodio accaduto quasi due mesi fa, ma diventato d’attualtà adesso che sono stati identificati gli autori. Nel primo mattino dello scorso 30 novembre, uno studente residente a Santhià, mentre andava a scuola, veniva aggredito da due individui con il volto coperto da passamontagna, che lo malmenavano e gli portavano via il cellulare. Lo riporta Notizia Oggi.
Il giovane, giunto a scuola dolorante e scosso, veniva subito accompagnato all’ospedale di Vercelli.
Le indagini venivano portate avanti dalla stazione dei carabinieri di Santhià, anche avvalendosi del sistema di videosorveglianza comunale. E alla fine i militari sono riusciti a identificare gli aggressori: si tratta di due giovani del luogo, entrambi cittadini italiani pregiudicati, adesso denunciati a piede libero alla procura della Repubblica di Vercelli in quanto sospettati dei reati di rapina e lesioni personali aggravate.
Il movente del grave gesto andrebbe ricercato in alcune fotografie della ex fidanzata, che la vittima custodiva ancora nella memoria del proprio cellulare. Evidentemente ci sarebbe un legame (vero o presunto) tra questa ragazza e i due giovani picchiatori.
Foto d’archivio
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Ciapalì
1 Febbraio 2023 at 8:26
E’ imperativo tornare a vecchi sistemi di insegnamento nelle scuole, reintrodurre l’educazione civica, rendendola materia fondamentale per proseguire qualsiasi studio, reintrodurre la leva obbligatoria per riportare la disciplina in questa gioventù bruciata e senza futuro. Vietare per legge l’accesso e l’uso di socialnetwork sino alla maggiore età. Guarda caso un tempo queste cose accadevano molto raramente e ragazzi e ragazze crescevano con più rispetto verso il prossimo, per la cosa altrui, per la Legge, per gli insegnanti e verso la società in generale. Oggi si credono onnipotenti solo perchè hanno uno smartphone e un account TikTok / Facebook. Oltre al fatto che la maggior parte di loro sono figli di genitori privi dello stesso genere di educazione, quei genitori che sono pronti alla denuncia quando un insegnante “osa” anche solo dire una parola sbagliata al loro figlio, quando un tempo se mancavi di rispetto non solo prendevi schiaffi in classe, ma a casa la dose veniva raddoppiata. E checchè ne dicano i rammolliti del giorno d’oggi, era un tipo di educazione che serviva e produceva ottimi risultati. Oggi per paura di ledere la sensibilità di uno o due, si preferisce avere migliaia di disadattati , che a loro volta genereranno altri disadattati.