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Cronaca

Mafia, 70 arresti e sequestri per 35 milioni

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Ci sarebbero anche tre imprenditore biellesi tra le persone coinvolte a vario titolo nella maxioperazione che ha portato a 69 arresti in tutta Italia. L’indiscrezione è trapelata in queste ore: i tre, nello specifico, sarebbero accusati di aver emesso fatture per operazioni inesistenti, con l’aggravante di aver commesso i fatti per agevolare un’associazione di stampo mafioso.

I blitz di Guardia di Finanza e Polizia in diverse province italiane sono iniziati questa mattina e hanno già portato a sequestri per 35 milioni di euro.

A coordinare le operazioni e l’inchiesta è stata la Direzione distrettuale antimafia della Procura di Brescia, che ha accertato l’operatività di una cosca mafiosa di matrice stiddara con base proprio nella città lombarda (la “stidda” è un’organizzazione mafiosa siciliana divenuta nota a fine Anni 80, quando si contrappose anche militarmente a Cosa Nostra).

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la cosca avrebbe pesantemente inquinato diversi settori economici attraverso la commercializzazione di crediti d’imposta fittizi per decine di milioni di euro, dimostrandosi capace “di una vera e propria metamorfosi evolutiva, sostituendo ai reati tradizionali nuovi business, utilizzando quale anello di congiunzione tra i mafiosi e gli imprenditori i “colletti bianchi”, i quali individuavano tra i loro clienti (disseminati principalmente tra Piemonte, Lombardia, Toscana, ma anche nel Lazio, Calabria, Sicilia) quelli disponibili al risparmio facile”.

“Sono complessivamente duecento – ha spiegato il procuratore capo di Brescia, Carlo Nocerino – le persone indagate nell’ambito di questa delicata inchiesta durata due anni e iniziata nell’ottobre 2017. Il gip ha confermato l’impianto accusatorio emettendo 70 misure cautelari tra carcere e arresti domiciliari”.

Si tratta di un’inchiesta complessa e articolata, che si articola in tre filoni investigativi, dei quali il più importante è quello della criminalità organizzata.

Sono tre i filoni investigativi e il più importante è quello della criminalità organizzata: complessivamente è stato contestato il reato di associazione di tipo mafioso a 13 persone, tutte legate al territorio di Brescia.

(Foto di repertorio)

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