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Cronaca

Lutto a Cossato, a soli 64 anni si è spenta Maria Donno

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E’ stata una donna molto forte fino all’ultimo, anche se è difficile crederlo ascoltando le delicate note che sapeva intonare negli Ottanta nella sua veste preferita, quella di cantante. Il cuore di Maria Donno, in arte Monica, 64 anni, si è fermato ieri mattina all’Ospedale degli Infermi di Biella in cui era ricoverata, dopo un lungo periodo di malattia. Un tumore allo stomaco non le ha dato scampo, nonostante la sua grande voglia di vivere e il suo forte legame alla famiglia nel ruolo di moglie e di mamma.

E’ stata una donna molto forte fino all’ultimo, anche se è difficile crederlo ascoltando le delicate note che sapeva intonare negli Ottanta nella sua veste preferita, quella di cantante.

Il cuore di Maria Donno, in arte Monica, 64 anni, si è fermato ieri mattina all’Ospedale degli Infermi di Biella in cui era ricoverata, dopo un lungo periodo di malattia. Un tumore allo stomaco non le ha dato scampo, nonostante la sua grande voglia di vivere e il suo forte legame alla famiglia nel ruolo di moglie e di mamma.

“Era una donna instancabile, lavorava sempre, anche nel periodo della malattia non ha mai smesso di fare – racconta Federica Spera, la figlia -. In questo periodo difficile non si è mai arresa neppure per un secondo. Ha subito diversi interventi chirurgici e ogni volta sapeva trovare una motivazione più forte per continuare a contrastare il male. Con l’ultima operazione, avvenuta appena qualche giorno fa, sono sorte alcune complicazioni e non c’è stato più nulla da fare. Mamma si impegnava a fondo in qualunque attività – conclude -; anche negli ultimi tempi, solo per farci una torta, era tenace, davvero positiva e aveva sempre un sorriso per tutti noi. Era sempre lei che ci dava coraggio e ci spronava a lottare”.

Monica, così la donna amava farsi chiamare anche dai familiari era molto conosciuta e stimata in città, prima di dedicarsi unicamente alla famiglia aveva lavorato con le radio locali, con le sale di musica ed aveva collaborato nella gestione di quella che era la discoteca biellese per eccellenza, il “Dancing Caravelle”, diventato in seguito “CineCittà”.

La figlia Federica invece è giornalista ed ha lavorato per diversi anni presso il nostro giornale. Maria Donno lascia il marito Domenico Spera e i figli Federica e Ruggero. Il funerale della donna, sarà celebrato domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santa Marias Assunta.

Tutta la redazione de “La Nuova Provincia di Biella” è vicina a Federica – per tanti anni preziosa collega – e alla sua famiglia.

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