Seguici su

Cossatese

Lupi vicino a casa: «Viviamo nella natura. È tutto normale»

Mirko Bioletto, giovane appassionato di Curino, da anni osserva e annota la fauna del territorio

Pubblicato

il

lupi vicino a casa

Lupi vicino a casa. Ha suscitato sorpresa e curiosità il recente avvistamento di un esemplare nei boschi di Curino, immortalato da un abitante della zona.

Dell’emozionante scoperta ce ne parla Mirko Bioletto, giovanissimo vivaista che da sempre nutre un amore per la natura e gli animali. È stato proprio Mirko, con la fototrappola regalatagli per il 22esimo compleanno, a registrarne il passaggio a qualche centinaio di metri da casa. Un fatto che, secondo lui, non deve destare preoccupazione considerata la posizione del paese, immerso nella vegetazione.

La sua comparsa non è nemmeno da considerarsi un unicum, sebbene sia comunque abbastanza raro avvistarne uno. La maggior parte dei residenti, riferisce il giovane, ha sempre convissuto con la fauna locale e non ne sono intimoriti.

Lupi vicino a casa

«Io sono nato in mezzo al verde, mia madre viveva in una fattoria e mio nonno era un cacciatore – spiega -. Ero il classico bambino che preferiva passare il tempo nel bosco piuttosto che al parco giochi. Vedevo i documentari sugli animali invece che i cartoni animati come gli altri».

Mirko ha iniziato a guardarsi intorno fin da piccolo, andando a pesca o a funghi o passeggiando per i boschi e osservando gli animali e le orme. Per lui è bene che venga mantenuta una certa distanza affinché gli animali continuino a diffidare dell’uomo e non si spingano fino alle città, come sempre più spesso accade. Anche a Curino, infatti, si vedono sempre più caprioli, volpi e cinghiali. Aumento che non imputa direttamente alla pandemia Covid e al periodo di quarantena.

«Magari si ha questa percezione perché stando a casa si è potuto notare maggiormente quello che succedeva e che, in fondo, è sempre successo – precisa -. È più probabile che gli animali si avvicinino alle case per cercare da mangiare. Se li lasciassimo nel bosco senza dargli il cibo che consumiamo noi non succederebbe, perché hanno già le loro piante e le loro prede». Mirko si schiera contro coloro che, pensando di fare del bene, allungano qualcosa o cercano addirittura di addomesticarli. Comportamento che può portare alla distruzione di colture e giardini privati, nel caso di caprioli e cinghiali. O ad incidenti anche molto gravi qualora si cerchi di accarezzare una volpe potenzialmente infetta.

Non solo lupi

Proprio le volpi sono protagoniste della maggior parte delle foto e dei filmati catturati dalla fototrappola di Mirko. Mentre ben più sorprendente è la ripresa di un cervo maschio che si aggirava nel pieno bosco. «Il mio primo tatuaggio è stato un cervo, con i suoi palchi rappresenta il cambiamento di vita, e all’interno un paesaggio montano in cui passeggia un lupo – dice -. Per me è un simbolo di forza, un animale schivo che vive a contatto con gli altri ma che se la sa cavare benissimo da solo».

Il lupo non è solito aggredire l’uomo, dal quale si tiene alla larga e, per questo, la sua presenza non deve rappresentare una minaccia. È indispensabile che cinghiali e caprioli, ora in sovrannumero, abbiano di nuovo dei predatori naturali così da ristabilire l’equilibrio. Gli incidenti capitano quando si sente minacciato e spesso coinvolgono cani randagi o incroci con cani domestici piuttosto che lupi veri. «Sarei onorato di partecipare alla salvaguardia e se ci fosse qualche associazione o qualcuno che faccia monitoraggio, sono a disposizione – conclude -. È possibile contattarmi alla mail biolettomirko02@gmail.com o al numero 3314337890».
LEGGI ANCHE: Coppia di lupi avvistata a San Martino di Curino

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    12 Dicembre 2024 at 12:33

    Sono le abitudini che devono cambiare, come nel caso dello sventurato che in Valsesia l’altro giorno ha perso il cane, ucciso dai lupi mentre era a passeggio con il padrone. I cani devono stare al guinzaglio, specialmente se di piccola taglia e in generale dato che il lupo è un predatore notturno, evitare di andare in giro la sera / notte specie in certe zone isolate. Il lupo è fondamentale per tenere sotto controllo l’incontrollato numero di animali selvatici, cresciuto a dismisura anche grazie alle insensate azioni volte a limitare alla caccia.
    Ma non andrà così e i lupi spariranno nuovamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *