Biella
Lunghe code sul ponte della tangenziale. Ecco perché
Istituito il senso unico alternato per poco più di un’ora per consentire l’intervento dei tecnici di Anas

È stato un problema con uno dei giunti che attraversano la carreggiata, nella tarda mattinata di oggi, a provocare lunghe code sul ponte della tangenziale di Biella.
Lunghe code sul ponte della tangenziale per un problema con un giunto
Intorno all’ora di pranzo di oggi, giovedì 27 marzo, è stata segnalata la rottura di una parte di uno dei giunti di dilatazione che attraversano trasversalmente il viadotto lungo tutta la sua lunghezza. Stando a quanto si apprende, si sarebbe rotta o sollevata una delle piastrelle che li compongono.
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L’intervento dei tecnici è durato circa un’ora
Ricevuta la segnalazione, Anas ha provveduto a inviare una squadra sul posto per provvedere a sistemare il problema. La rottura non aveva conseguenze da un punto di vista strutturale, ma rappresentava ovviamente un pericolo per la viabilità: un’auto, ad esempio, passandoci sopra, avrebbe potuto bucare una gomma, per non parlare della possibilità che un motociclista cadesse.
Con l’ausilio degli agenti della polizia locale di Biella, dunque, è stato istituito il senso unico alternato per consentire ai tecnici di riparare o sostituire la piastrella e riportarla a filo con l’asfalto. Per questa ragione si sono create le code. L’intervento si è concluso intorno alle 13,30, dopo circa un’ora. Una volta terminato, è stata ripristinata la normale viabilità.
Cosa sono e a cosa servono i giunti di dilatazione
In parole povere, i giunti sono le uniche parti mobili dei viadotti. Si tratta di specie di guarnizioni che consentono alle strutture di allargarsi, restringersi e adattarsi a fronte dei cambiamenti di temperatura o di situazione meteorologica.
Essendo soggetti a usura per via delle sollecitazioni del traffico – ed in particolare dei mezzi pesanti – periodicamente vengono sostituiti.
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Ardmando
28 Marzo 2025 at 9:02
Non sono passati nemmeno 12 mesi dalla riapertura del ponte della tangenziale, dopo i tre mesi di chiusura fasulla dell’anno scorso, quando l’ANAS fece finta di fare dei lavori “urgentissimi e complessi” (talmente complessi che chiusero il ponte a giugno e per un mese e mezzo non si vide un solo operaio lavorarci), poi fecero quel meraviglioso lavoro di asfaltatura che rese il manto stradale più sconnesso di quello vecchio e assicurarono che i famigerati giunti sarebbero durati anni prima di richiedere la sostituzione. E prima del prestigioso intervento di ANAS i vecchi giunti erano li davvero da anni e non si erano rotti dopo pochi mesi. Ora vediamo quanti mesi passeranno prima che il prossimo giunto ceda, se fate il ponte vi accorgerete di quanti ce ne sono che stanno già traballando.
Emerson
28 Marzo 2025 at 9:25
giusto, diciamo che sarebbe tutto da rifare , hanno fatto un lavoro pessimo, quanti soldi e tempo buttati via, già appena avevano asfaltato una carreggiata, si capiva benissimo che non era stato fatto bene, si sobbalzava meno con il vecchio asfalto.
Hugebart
29 Marzo 2025 at 10:10
Qualcuno avrà “verificato” e messo un ok, dopodiché sono stati autorizzati i pagamenti alla ditta.
Connivenze o negligenze o incapacità, un mix sempre più diffuso e…. nessuno paga questi errori e comportamenti.
Ah, no, si pagano con i nostri soldi, sia pure in modo indiretto.