Cronaca
L’ultimo saluto a Roberto Rodighiero
E’ stato celebrato ieri pomeriggio nella chiesa di San Lorenzo il funerale di Roberto Rodighiero, il tecnico di antifurti scomparso a soli 47 anni alla vigilia di Pasqua, dopo aver combattuto invano contro un tumore che nel giro di poche settimane gli ha purtroppo stroncato la vita. Il carro funebre è giunto in chiesa scortato da una trentina di motociclette. Roberto, infatti, da parecchi anni nutriva la passione per le due ruote.
E’ stato celebrato ieri pomeriggio nella chiesa di San Lorenzo il funerale di Roberto Rodighiero, il tecnico di antifurti scomparso a soli 47 anni alla vigilia di Pasqua, dopo aver combattuto invano contro un tumore che nel giro di poche settimane gli ha purtroppo stroncato la vita.
La chiesa era gremita di parenti, amici, ma anche molti semplici conoscenti che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta e partecipare al grande dolore che la sua famiglia sta provando in questo triste momento.
Il carro funebre è giunto in chiesa scortato da una trentina di motociclette. Roberto, infatti, da parecchi anni nutriva la passione per le due ruote.
«Se ne è andato un grande amico – spiegano i suoi compagni d’avventura -. Insieme a lui abbiamo percorso molti chilometri in sella alle nostre moto, condividendo ore in allegria e spensieratezza. Era un ragazzo semplice, simpatico e molto solare. Non si perdeva mai d’animo, sapeva reagire davanti a qualsiasi situazione.
«Ora che non c’è più – concludono -, ci mancherà veramente tanto. Ciao Roby, ti vogliamo bene, sarai per sempre uno di noi».
La scomparsa di Roberto ha destato cordoglio in paese. Era un ragazzo molto conosciuto.
Amava tanto il suo lavoro di tecnico, da qualche anno era impiegato presso la ditta All System di Verrone, dove era circondato dalla stima e dall’affetto dei suoi colleghi. Purtroppo un destino crudele l’ha strappato troppo presto all’amore dei suoi cari. Roberto ha lasciato la moglie Barbara, il fratello Massimo e i genitori Laura e Gianluigi.
La salma ora riposa nel cimitero del paese.
Mauro Pollotti
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