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Cronaca

L’ultimo abbraccio a Cinzia Dalla Mora

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E’ stato celebrato sabato mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo il funerale di Cinzia Dalla Mora, la giovane donna scomparsa giovedì all’età di soli 39 anni.

E’ stato celebrato sabato mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo il funerale di Cinzia Dalla Mora, la giovane donna scomparsa giovedì all’età di soli 39 anni.

La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio in paese, dov’era nata ed aveva sempre vissuto. Cinzia, ha cominciato a star male circa otto anni fa, quando le  era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Da lì in avanti è iniziato un lungo calvario fatto di alti e bassi. Ha combattuto con tutta la sua volontà e tanta voglia di vivere, senza  mai perdere la  speranza di poter uscire da quell’incubo, che invece purtroppo alla fine ha avuto il sopravvento.

Chi la conosceva ha di lei dei magnifici ricordi. Cinzia era una ragazza solare, sempre allegra, amava stare in compagnia, ridere e scherzare. Da molti anni  lavorava alle dipendenze della ditta Roy Elettrotex di Biella. Le sue mansioni erano quelle di addetta alla produzione: «Era una persona molto attenta e volenterosa – così la ricordano i colleghi -. Le piaceva  il suo lavoro, lo portava avanti con diligenza».

Ma l’orgoglio più grande della sua vita era il figlio ventenne Maikol. Ogni occasione era buona per parlare di lui.  Nel limite del possibile aveva sempre fatto tutto per accontentarlo, dandogli il massimo: «Quando ho saputo di questa terribile notizia ci sono rimasta veramente molto male – spiega il sindaco di Ponderano Elena Chiorino -. Io e Cinzia eravamo molto amiche fin dall’infanzia. Abitavamo nello stesso condominio di via Mazzini. Era una persona splendida, molto dolce e generosa. Di lei ho tanti bei ricordi, soprattutto quelli legati a quando eravamo piccole. Entrambe collezionavamo  gomme da cancellare di ogni forma e colore. Tutti i giorni mentre giocavamo, tenevamo in mano quei sacchettini pieni di cancelline e li confrontavamo per vedere chi di noi due ne aveva di più. Il solo pensiero che ora non c’è più mi fa stare tanto male. Sapevo che purtroppo le sue condizioni di salute non erano buone. Di tanto in tanto la incontravo in paese e mi diceva che era cosciente della gravità della malattia, ma il suo obbiettivo era quello di andare avanti e non demordere. Non so cos’altro aggiungere – conclude Elena Chiorino -, se non stringermi nel dolore che i suoi cari stanno provando in questo terribile momento».

Cinzia ha lasciato  la mamma Rita Quaregna, il papà Corrado, il figlio Maikol con Valentina e la sorella Antonella.

Mauro Pollotti

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