Cronaca
“L’auto è la mia, ma non sono io la ladra”
L’auto utilizzata per il furto è la sua, ma lei si difende: “Nel campo nomadi la usano tutti”. Protagonista della vicenda è S. D., una donna di 52 anni già nota alle forze dell’ordine, sospettata di aver messo a segno un furto a Zumaglia. L’episodio risale a questo inverno. Verso le 19 del 24 gennaio da un’abitazione di Zumaglia, di proprietà di una signora di 45 anni, erano stati rubati un bracciale e una collana d’oro, per un valore complessivo di circa mille euro.
L’auto utilizzata per il furto è la sua, ma lei si difende: “Nel campo nomadi la usano tutti”.
Protagonista della vicenda è S. D., una donna di 52 anni già nota alle forze dell’ordine, sospettata di aver messo a segno un furto a Zumaglia. L’episodio risale a questo inverno. Verso le 19 del 24 gennaio da un’abitazione di Zumaglia, di proprietà di una signora di 45 anni, erano stati rubati un bracciale e una collana d’oro, per un valore complessivo di circa mille euro.
Grazie alla testimonianza di due vicini – avevano riferito ai militari dell’Arma di aver visto due persone allontanarsi a bordo di un’auto, della quale erano riusciti a riconoscere colore e modello -, i carabinieri di Vercelli sono riusciti a risalire al veicolo e alla sua proprietaria.
Una volta rintracciata, la donna ha però sostenuto di non avere nulla a che fare con il furto. A suo dire, infatti, l’auto è intestata a lei, ma ad usarla sono diverse persone.
Ora è indagata per furto aggravato.
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