Cronaca
Ladri colti sul fatto, due di loro riescono a scappare e inizia un inseguimento per le vie del Paese
Arrestati 4 giovani residenti nelle provincie di Varese e Milano per furto aggravato in concorso.
I fatti
L’altra mattina, una pattuglia della stazione di Santhià transitando nei pressi della stazione ferroviaria, si è accorta che in uno stabile poco distante, magazzino della società IFI, il portone di ingresso era aperto.
Entrati all’interno i Militari hanno visto che vi era una guardia giurata che stava eseguendo un medesimo controllo e mostrava loro dell’attrezzatura che era stata spostata dagli scaffali e sistemata adiacente all’uscita del magazzino, pronta per essere portata via.
I Carabinieri organizzano un appostamento
I Carabinieri hanno così deciso di eseguire un servizio di osservazione durante la notte successiva, al fine di sorprendere eventuali malfattori. Il servizio ha avuto esito positivo, tant’è che verso le 02 e 30 è sopraggiunta un’autovettura di grossa cilindrata dalla quale sono scese 4 persone che sono entrate nel magazzino. I Militari sono intervenuti immediatamente riuscendo a bloccare due dei 4 malfattori, mentre stavano cercando di caricare degli attrezzi sull’auto (saldatrici, smerigliatrici, ecc…).
I Militari inseguono i due fuggiaschi
I due fuggiaschi, sono stati inseguiti per le vie del paese e dopo poco bloccati ed accompagnati in caserma. I 4 giovani di un’età compresa tra i 25 e 35 anni, tutti incensurati, delle provincie di Varese e Milano, sono stati dichiarati in stato di arresto per tentato furto aggravato in concorso ed al termine degli accertamenti di rito sono astati associati alla casa circondariale di Vercelli, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà nel oggi pomeriggio, martedì 7 luglio.
Probabilmente i 4 sono responsabili di altri furti
Nell’abitazione di uno di questi è stata rinvenuta altra attrezzatura e dalla disamina delle immagini delle telecamere del paese, si è accertato che il mezzo utilizzato dai malfattori era giunto altre 3 volte a Santhià, tant’è che si sospetta che gli stessi siano gli autori anche di altrettanti furti commessi nel mese di giugno ai danni del citato magazzino, per un valore complessivo di oltre 20.000 euro di refurtiva.
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