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Biella

“La scomparsa di mio fratello è un mistero, aiutateci a ritrovarlo”

L’appello di Valerio, fratello di Enrico Cominato, affinché non cali l’attenzione

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«Qualunque cosa sia successa, Enrico non può essere svanito nel nulla: non ci arrenderemo finché non lo avremo ritrovato».

Ormai è trascorso un mese e mezzo dall’improvvisa scomparsa di Enrico Cominato, ma il fratello Valerio è determinato a continuare a cercare.

Scomparsa di Enrico Cominato, l’appello del fratello Valerio

Dalla Sicilia, dove lavora e vive insieme alla propria famiglia, ha voluto lanciare un nuovo appello per invitare chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.

«Mio fratello è scomparso lo scorso 31 marzo – racconta – l’ultimo avvistamento certo è stato ad Oropa, poi soltanto segnalazioni che però non hanno purtroppo portato a rintracciarlo. Era poi stato avvistato anche a Cossato, ma alla fine si era rivelata una falsa pista».

La famiglia del giovane biellese nelle scorse settimane si è rivolta anche alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, ma finora nemmeno questo tentativo ha dato risultati.

“Chiunque lo veda, lo comunichi al 112”

«Quando ne abbiamo denunciato la scomparsa – spiega Valerio -, c’è stata una vera e propria mobilitazione da parte di autorità e forze dell’ordine. E’ stato fatto tutto il possibile, purtroppo però non siamo arrivati a nulla. Il nostro timore è che con il passare del tempo anche le persone siano meno attente, quindi ci tengo a dare un segnale affinché chiunque lo veda lo comunichi immediatamente al 112».

“Potrebbe essere ovunque”

A complicare le ricerche c’è anche un dettaglio non di poco conto: Enrico potrebbe essersi allontanato dal Biellese. Di fatto potrebbe tranquillamente avere preso un treno ed essersi diretto in qualche grande città, tipo Torino o Milano.

«Il problema – conferma il fratello – è che non abbiamo piste. Potrebbe essere ovunque. Non posso nemmeno escludere che non sia pienamente presente a se stesso e che magari in questo momento stia vivendo in strada in qualche metropoli».

Non si escludono nemmeno le ipotesi peggiori: “Purtroppo nelle ultime settimane non risultano movimenti sul conto corrente”

La famiglia di Enrico però non esclude nemmeno le peggiori tra le ipotesi: «In queste settimane – chiarisce Valerio Cominato – non risultano esserci stati movimenti sul suo conto corrente e questo è molto strano e preoccupante, anche perché Enrico non lavora. Da un lato siamo costretti a considerare l’ipotesi che gli sia accaduto qualcosa di brutto, dall’altro crediamo che se fosse successo sarebbe stato trovato, considerato il dispiegamento di forze nella zona in cui è scomparso. Invece di lui non ci sono tracce. Eppure non può essere svanito nel nulla. Se qualcuno lo sta ospitando o gli sta dando una mano, lo preghiamo di farcelo sapere. Vogliamo soltanto assicurarci che stia bene».

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