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Cronaca

La ricostruzione del tremendo omicidio di Santhia’

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E’ entrato nella villetta di via Marconi con la scopo di rubare i soldi per la serata e forse per la droga. “Non so cosa sia accaduto, ha raccontato ai magistrati, me li sono trovati davanti e li ho colpiti. Ho perso la testa”.

Ha ucciso per 300 euro. E’ quanto emerso dall’interrogatorio, durato sette ore, di Lorenzo Manavella, il ragazzo di 25 anni di Santhia’, che ha ucciso i nonni e la zia. E’ entrato nella villetta di via Marconi con la scopo di rubare i soldi per la serata e forse per la droga. “Non so cosa sia accaduto, ha raccontato ai magistrati, me li sono trovati davanti e li ho colpiti. Ho perso la testa”.

Lorenzo Manavella  è stato interrogato ieri dal sostituto procuratore di Vercelli, Roberta Brera. Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire se il giovane ha agito da solo o con un complice. Certamente ha agito sotto l’effetto della cocaina, che gli ha fatto perdere ogni controllo.

La prima a cadere sotto i colpi del ragazzo sarebbe stata la zia Patrizia, di 58 anni. La donna stava guardando la televisione. Forse Lorenzo le ha chiesto dei soldi e lei glieli ha negati. Fatto sta che lui l’ha stordita a pugni e poi l’ha finita a coltellate. Ha trasportato il cadavere a letto e l’ha coperto con le lenzuola. Poi e’ uscito dimenticando pero’ le chiavi di casa.

Allora e’ rientrato usando una scala e forzando una finestra. Si e trovato pero’ davanti il nonno. Ha aggredito anche lui, finendolo  con un vaso di fiori. Non sazio di sangue, e’ andato in camera da letto dove dormiva la nonna malata e invalida e l’ha uccisa con una coltellata.

Presi tutti i soldi trovati in casa, circa 300 euro, e con i vestiti ancora sporchi di sangue, e’ fuggito con il primo treno che passava da Santhia’.Quello per Milano delle 5,40. Da Milano si e’ spostato  a Venezia, dove ha deciso di consegnarsi alla polizia ferroviaria. “Mi costituisco qui, e’ stata la sua frase, perche’ mi vergogno troppo di farlo a Vercelli”.

Ieri il papa’ di Lorenzo, Gian Luca Manavella, molto conosciuto anche nel Biellese per avere allenato il Biella Volley, ha rilasciato alla stampa questa dichiarazione. 

Quel che resta della famiglia Manavella esprime pubblicamente l’insopportabile dolore per la tragica scomparsa di Tullio, Pina e dell’amata Patrizia. Nel contempo desidera ringraziare tutti gli amici, conoscenti e concittadini che non hanno fatto mancare la loro vicinanza e comprensione. Sono momenti assai difficili da sopportare con le proprie sole forze e si chiede umana pietà anche per Lorenzo, che porterà per il resto della vita il peso delle sue gravi azioni insieme a chi lo ha amato. Ringrazia, nel contempo, le autorità e le forze dell’ordine intervenute per il lavoro svolto con grande umanità e riserbo“.

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