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Cronaca

“La lite con gli operai che tagliavano la siepe? Nata perché non ne sapevo nulla”

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giardiniere colpito

“Non è vero che mi sono arrabbiato perché stavano sistemando la siepe alle 7 del mattino e io volevo dormire. O almeno non è stato soltanto per quello”.

A parlare è il 26enne cossatese protagonista di un diverbio con alcuni operai che stavano effettuando un lavoro di giardinaggio nella palazzina in cui vive. Ha voluto precisare quanto accaduto nei giorni scorsi, dando la propria versione dei fatti.

“Al di là del rumore e dell’orario – spiega -, tutto è nato perché nessuno aveva comunicato che quella mattina ci sarebbe stato l’intervento. Quando ho visto quegli uomini, ho telefonato al mio padrone di casa, ma non sapeva nulla nemmeno lui. Quindi ho chiesto loro cosa stessero facendo e chi li avesse chiamati, mi hanno risposto che era stato l’amministratore del condominio. Peccato che non abbiamo nessun amministratore. Questo è un palazzo di tre piani, con un proprietario diverso per ciascun piano”.

E’ poi emerso soltanto successivamente, stando a quanto riferito dal ragazzo, che a incaricarli era stato proprio uno degli altri proprietari. Evidentemente c’è stato un difetto di comunicazione, all’origine dell’incomprensione e dei sospetti che hanno scatenato il battibecco.

“Ciò che mi ha dato più fastidio di tutta questa vicenda – conclude il 26enne – è che queste persone, una in particolare, mi hanno preso a male parole e offeso”.

 

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