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Cronaca

“La donna salvata dalla passante? Era una madre disperata”

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Era seduta per terra e piangeva disperata. «Ad un tratto ha aperto la borsa – racconta un ragazzo che ha assistito a tutta la scena – ed ha estratto un piccolo coltello a serramanico. Continuava a passarselo sulle vene del braccio, cercando il coraggio di  affondare la lama».

Era seduta per terra e piangeva disperata. «Ad un tratto ha aperto la borsa – racconta un ragazzo che ha assistito a tutta la scena – ed ha estratto un piccolo coltello a serramanico. Continuava a passarselo sulle vene del braccio, cercando il coraggio di  affondare la lama».

Sono stati atti davvero drammatici quelli che si sono consumati nel tardo pomeriggio di giovedì a Biella, nella centralissima galleria Leonardo Da Vinci, a pochi passi dalla nostra redazione.

«Ho subito chiamato i soccorsi – racconta il ragazzo – e non  sapevo che altro fare. Avevo paura che il mio intervento diretto potesse peggiorare la situazione. Vedere quella donna con il coltello in mano è stato agghiacciante».

La protagonista è una giovane mamma, volto noto in città. Non si conoscono le cause di tanto sconforto in una donna che ha sempre dimostrato grande amore per figlia.

«Ad un tratto – prosegue il testimone -, dopo quegli interminabili minuti, la donna ha riposto il coltellino nella borsa, ma piangeva ancora  disperata. Mentre continuavo a chiedermi che cosa fare, è passata una donna fantastica. Avrà avuto una sessantina d’anni. Senza indugio, si è fermata ed ha iniziato a confortare la ragazza. Le ha chiesto che cosa avesse, l’ha ascoltata a lungo, ha usato parole dolci. Il suo intervento è stato determinante nell’attesa dei soccorsi. Poi  sono arrivati i poliziotti ed il personale sanitario».

Tutti hanno iniziato a rincuorare la giovane, ma c’è voluto tanto tempo per calmarla e convincerla a salire sull’ambulanza.

«Continuava  a piangere – aggiunge il testimone -. La sua unica preoccupazione era per la figlia, temeva che dopo quel gesto potessero portargliela via».

Mentre racconta, anche il ragazzo si commuove. «Ho visto  disperazione – dice – negli occhi di quella giovane donna. Spero proprio che la sappiano aiutare. E spero che non la separino dalla bambina. C’era tanto amore nella sua disperazione».

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