Circondario
Insulti razzisti durante la partita: “Hanno detto scimmia di m… a un 13enne”
La denuncia del Saint-Vincent Chatillon dopo il match dei Giovanissimi Under 14 a Ponderano
![](https://laprovinciadibiella.it/wp-content/uploads/2018/01/pallone.jpg)
“Insulti razzisti dalle tribune nei confronti di un nostro ragazzo”. È quanto denuncia la società Saint-Vincent Chatillon a margine del match categoria Under 14 disputato in trasferta a Ponderano.
“Insulti razzisti dalle tribune verso un nostro ragazzo”
È finita tra le polemiche e con la richiesta di fare piena luce sull’episodio la sfida tra Saint-Vincent Chatillon e Ponderano (categoria Giovanissimi Under 14), andata in scena ieri nel Biellese.
“Come società – si legge sulla pagina social dell’Asd Saint-Vincent Chatillon – siamo davvero indignati e delusi per le parole razziste arrivate dalle tribune nei confronti del nostro ragazzo. Sentire parole come ‘scimmia di…’per qualificare un ragazzo di colore di 13 anni da degli adulti oltretutto GENITORI è davvero qualcosa di incommentabile!”
“Pretendiamo una giusta e severa punizione”
“Denunciamo tutto ciò con assoluta fermezza e pretendiamo una giusta e severa punizione – continua il post della società valdostana -. Non possiamo pretendere che i nostri ragazzi condannino il razzismo se noi adulti portiamo questi esempi osceni in un campo da calcio! Chiediamo un intervento della federazione per condannare tutto ciò e tutelare il nostro ragazzo”.
L’ultima parola al referto dell’arbitro
Per qualunque valutazione sull’episodio in questione, come spiegato dal delegato Figc per la Valle d’Aosta ad Aosta Sera, bisogna attendere il referto dell’arbitro – di norma escono il martedì – che accerti, o meno l’accaduto.
LEGGI ANCHE: Giovane biellese ubriaca al volante insulta i carabinieri
Il presidente della società valdostana: “Frase sentita sia dal direttore di gara sia dall’assistente di gara”
Sulla vicenda si è espresso anche il presidente dell’Asd Saint-Vincent Chatillon, Fabrizio Scarlatta, che ha annunciato l’intenzione di denunciare in Figc quanto accaduto: “La frase è stata sentita sia dal direttore di gara sia dall’assistente di linea – le dichiarazioni rilasciate ad Aosta Sera -. E non è arrivata dai ragazzi in campo ma dagli spalti, da uno dei genitori. Il direttore di gara ha confermato di averlo scritto nel referto, ma noi non lo vedremo mai. Però, ci sono testimoni ed il direttore ha confermato di aver sentito quelle parole”.
Il presidente ha aggiunto di non aver sentito la frase personalmente, essendo la panchina dal lato opposto rispetto agli spalti. Ha saputo dell’accaduto a partita terminata “altrimenti l’avrei fatta sospendere”.
Il responsabile del settore giovanile del Ponderano: “Vogliamo capire cosa sia effettivamente successo”
Sull’episodio di ieri è intervenuto anche Paolo Missaggia, responsabile del settore giovanile del Ponderano, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa, spiegando che si sta cercando di fare chiarezza e sottolineando come la società sia assolutamente inclusiva, anche alla luce dei circa 40 tesserati di nazionalità straniera.
“Sugli episodi dei quali ci accusano, vogliamo capire effettivamente cosa sia successo, per capirlo dobbiamo attendere il comunicato – si sente nella video intervista -. Qualora venisse fuori che effettivamente è stata detta una frase di questo tipo, se riusciremo a individuare il protagonista, prenderemo, per quelle che sono le nostre possibilità, i giusti provvedimenti”.
Missaggia si è poi rammaricato del fatto che la segnalazione sia giunta solo a fine partita e non quando la frase sarebbe stata pronunciata, perché in quel caso sarebbe stato più facile ricostruire i fatti: “Una parte dice che è stata detta, un’altra parte dice che non è stata detta – ha aggiunto -. Bisogna semplicemente aspettare il referto arbitrale”.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
![](https://laprovinciadibiella.it/wp-content/uploads/2024/02/logo_laprovinciadibiella_400x47.png)
Tore
10 Febbraio 2025 at 20:33
come al solito meglio mettere la testa sotto la sabbia, piuttosto che alzarsi e allungare una mano per chiedere scusa …. Missaggia sii uomo..