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Insospettita la Polizia pedina e ferma sulla Trossi una 30enne scoprendo che è una ladra seriale

Ad insospettire gli Agenti la sorellina di 12 anni, in auto con la donna, che si nascondeva alla loro vista

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BIELLA – Insospettita la Polizia pedina e ferma sulla Trossi una 30enne scoprendo che è una ladra seriale

Intensificati i controlli

In questi giorni la Questura di Biella, a seguito di alcune segnalazioni di furti in abitazione, sta effettuando dei servizi specifici di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, anche mediante l’utilizzo di pattuglie della Squadra Mobile.

La Polizia individua un’auto sospetta

In particolare, nella mattinata del 16, personale della Squadra Mobile ha individuato lungo la SP 230 “Trossi”, in uscita da Biella, un’autovettura modello Citroen C4, con a bordo due donne, una alla guida e una seduta sui sedili posteriori. I poliziotti notavano che la passeggera posteriore spesso si abbassava sui sedili, come per nascondersi, e pertanto venivano pedinate.

Ladra esperta nella tecnica dell’abbraccio

Da accertamenti svolti sulla targa dell’auto è emerso che la stessa risultava segnalata, poiché in uso a persone dedite alla commissione di furti in danno di anziani, con la tecnica dell’abbraccio. L’auto è stata pedinata per poi essere fermata a Mongrando.

La passeggera è una ragazzina di 12 anni

La conducente dell’auto è risultata essere una cittadina croata di 30 anni, mentre la passeggera era una giovane che asseriva di essere la sorella e di avere 12 anni. Da un primo sommario controllo dell’autovettura è stata rilevata la presenza di alcuni strumenti da scasso, celati in uno zaino riposto nel bagagliaio dell’auto, pertanto le cittadine croate sono state invitate presso gli uffici della Questura per più approfonditi accertamenti.

Aveva la macchina piena di oggetti da scasso

Le stesse sono state cosi trovate in possesso di cacciaviti, chiave inglese, forbici, guanti, lastre in plastica per l’apertura di porta e la somma di 600 Euro. La trentenne è risultata gravata da numerosissimi precedenti penali e di polizia ed è stata segnalata alla locale A.G. per il reato di possesso di chiavi alterate e grimaldelli, mentre la minore è stata segnalata alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Torino.

 

Immagine di repertorio

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